24, Luglio, 2024

Attiva la nuova centrale unica di risposta 112: il sistema dell’emergenza viene rivoluzionato anche in Valdarno

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Parte da Firenze, Prato ed Arezzo, Valdarno fiorentino e aretino compreso, il nuovo sistema di emergenza. Tra aprile e maggio verrà coperta tutta la Regione Toscana. Basterà digitare 112 per ogni emergenza. Attiva anche un’APP

Da oggi il sistema dell'emergenza in Toscana è stato rivoluzionato: è diventata operativa la nuova centrale unica di risposta con l'attivazione del numero unico di emergenza 112 dove confluiscono tutte le chiamate di soccorso che poi vengono trasferite alla polizia di stato, all'arma dei carabinieri, ai vigili del fuoco, oppure all'emergenza sanitaria in base alle necessità. Il cittadino dovrà comporre soltanto il 112 per ogni genere di emergenza:  nella prima fase di attuazione resteranno comunque attivi i "vecchi numeri" di soccorso  per permettere una graduale diffusione del numero unico.

Il servizio è già attivo nelle province di Firenze, Prato ed Arezzo, Valdarno aretino e fiorentino compreso. Tra aprile e maggio sarà esteso a tutta la Regione. Il nuovo sistema permette di filtrare le chiamate, che per il 60% solitamente sono 'improprie' e di far intervenire più celermente l'ente di competenza grazie al collegamento con il piano di controllo delle forze di polizia. Questa mattina si è tenuta l'inaugurazione ufficiale.

La CUR 112 coordina tutte le chiamate di soccorso e si configura come filtro attivo tra il cittadino che segnala una situazione di emergenza e le attuali 80 centrali operative di secondo livello, carabinieri, polizia di stato, vigili del fuoco ed emergenza sanitaria, presenti sul territorio Regionale. Terminata l’estensione del NUE 1-1-2 in tutte le province toscane, la CUR offrirà un servizio a 4 milioni e mezzo di utenti al giorno, compresi i cittadini residenti, i turisti e coloro che transitano in Toscana per lavoro. Si stima un volume di circa 6500 chiamate al giorno, ovvero 4 chiamate al minuto. Tali numeri configurano la centrale Toscana come la più grande centrale operativa 112 d’Italia. Parallelamente la CUR Toscana sarà in grado di gestire anche le chiamate di emergenza di Marche ed Umbria in caso di non operatività della centrale gemella di Ancona, per un totale complessivo di circa 6.926.000 utenti.

La sala operativa è pronta dal 1 dicembre, come previsto dal Ministero dell’Interno ed inizia oggi la propria attività dopo un allineamento al progetto tra le Regioni Marche e Umbria, che daranno avvio alla centrale gemella di Ancora domani 10 dicembre. iI Protocollo d’intesa per l’attuazione in Regione Toscana del Numero Unico di Emergenza europeo 1-1-2 secondo il modello della Centrale Unica di Risposta è stato firmato il 22 luglio 2019 in Prefettura a Firenze dal Ministro dell’Interno e dalla Regione Toscana. Il meccanismo di monitoraggio a livello nazionale fa capo al Ministero dell’Interno, con una Commissione consultiva di cui fanno parte anche rappresentanti delle Regioni.

Alessandra Guidi, Prefetto di Firenze: “L’attivazione del servizio NUE 1-1-2 nei distretti telefonici delle province di Firenze, Prato e Arezzo, in attesa della completa copertura di tutto il territorio regionale prevista a breve permetterà ai cittadini di avere una risposta più rapida e adeguata alle proprie necessità in caso di emergenza. Segna nello stesso tempo una tappa fondamentale del percorso che sulle orme di quanto disposto dalla normativa comunitaria e nazionale ha impegnato in sede locale le istituzioni della Toscana, a partire dal Protocollo firmato in Prefettura il 19 luglio 2019 dal Ministro dell’Interno e dalla Regione Toscana. La collaborazione inter istituzionale è proseguita col Gruppo di Monitoraggio appositamente costituito presso questa Prefettura, organismo che ha permesso di seguire lo stato di progressivo avanzamento del progetto, coinvolgendo, tra gli altri, la Questura, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco. Il servizio NUE 1-1-2 è infatti un progetto complesso, per il quale in Toscana è stata realizzata la CUR più estesa d’Italia e che interessa direttamente le Sale Operative delle Forze dell’Ordine di tutto il territorio. Per questo, il monitoraggio del progetto continuerà non solo fino al completamento della copertura dell’erogazione del servizio nella regione, ma anche e soprattutto nelle fasi successive, per valutare in maniera congiunta e sinergica i dati e le risultanze che emergeranno".

Il Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo: “Finalmente uno strumento utile per tutti i toscani. Un lavoro di squadra a cui va il ringraziamento dell’Assemblea regionale. Oggi è la realizzazione di un sogno che abbiamo raggiunto tutti insieme, il che dà il senso della direzione di marcia che dobbiamo perseguire. Da qui il vivo apprezzamento che da Presidente porto a nome di tutto il Consiglio regionale per quello che considero un regalo da parte della Regione Toscana e dello Stato, attraverso la Prefettura di Firenze, a tutti i cittadini toscani. Perché ora abbiamo uno strumento di coordinamento e filtro per tutte le chiamate di soccorso e che così ci permette, in maniera piu’ efficace e in tempi brevi, di aiutare velocemente tutte le persone che si trovino in difficoltà".

L’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini: “E’ un traguardo importante, frutto di un percorso avviato tempo fa e che giunge a fattivo compimento grazie a una stretta collaborazione e sinergia tra le parti e ringrazio tutti coloro che ci hanno lavorato. La messa in rete di quattro numeri 118, 112, 113 e 115 tramite una centrale unica di risposta sarà un indubbio vantaggio per i cittadini, che potranno contare su un servizio reso ancora più celere ed efficiente. Sull’adeguamento tecnologico della centrale la Toscana ha fatto un investimento finanziario significativo, di circa 3 milioni e mezzo di euro, con l’obiettivo di supportare i cittadini nei momenti di maggiore difficoltà con risposte immediate, perché siano subito ben indirizzati e soccorsi. Il servizio, attivato, in questa fase iniziale, nelle province di Firenze, Prato e nel Valdarno Superiore, sarà esteso progressivamente in tutta la Toscana, interessando, a regime, circa 4 milioni e mezzo di utenti al giorno”.

Paolo Morello, direttore generale Ausl Toscana Centro: “Con la giornata di oggi si avvia un importante servizio per il mondo dell’emergenza, ma anche per la nostra azienda sanitaria che accoglie questa nuova attività con una valenza non solo a livello regionale, ma anche nazionale ed europea. L’azienda è stata chiamata ad affrontare questa nuova sfida che permetterà di migliorare l’efficienza del sistema di emergenza oltre ad erogare più tempestivamente i servizi ai cittadini e garantire loro maggiore sicurezza, questo grazie anche alla fondamentale collaborazione con gli altri Enti coinvolti in questa nuova opportunità. “

Il progetto è stato affidato nel marzo 2019 dalla Giunta Regionale Toscana al dottor Alessio Lubrani, project manager, che si è occupato della pianificazione, oltre alla realizzazione ed organizzazione della sala operativa regionale. La nuova sala operativa, situata presso il P.O. Piero Palagi di Firenze, è composta da 28 postazioni dedicate, oltre ai relativi locali tecnici e di supporto ed è dotata di caratteristiche strutturali, impiantistiche, tecnologiche all’avanguardia per questo tipo di servizio. Al piano superiore si trovano gli spazi riservati agli uffici di direzione, amministrativi e per le attività formative. Data l'importanza strategica, l’edificio è stato progettato secondo le più recenti previsioni antisismiche, al fine di garantirne la tenuta strutturale in caso di sisma.

Il primo contatto con il cittadino è curato dagli 80 operatori tecnici della CUR 112, che svolgono un ruolo strategico nella presa in carico della chiamata, l’individuazione del tipo di emergenza richiesta e il trasferimento della stessa alle centrali operative di competenza. Tutti gli operatori, assunti in seguito ad una selezione pubblica, sono stati formati da professionisti di settore dell'Azienda regionale Emergenza Urgenza della Regione Lombardia (AREU). Tra il personale in servizio presso la CUR 112 Toscana sono inoltre presenti due collaboratori ingegneri informatici con funzione di amministratore di sistema, oltre al personale amministrativo di supporto ed al Direttore della struttura con relativo Staff.

“Per il cittadino sarà più semplice chiedere “aiuto” perché dovrà comporre un solo numero di emergenza: l’1-1-2. Sarà poi la sala operativa ad indirizzare la richiesta alla giusta centrale di emergenza di secondo livello (Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco ed Emergenza Sanitaria) per attivare il tipo di soccorso richiesto. In questo modo verrà garantita maggiore accessibilità da parte del cittadino ai servizi di emergenza, così come previsto dalla Comunità Europea. Con il NUE 112 la Toscana si allinea al resto d’Europa – afferma Lubrani”  

Grazie a tecnologie complesse la CUR 112 garantisce una riduzione del tempo di chiamata, oltre che l'eliminazione del fenomeno delle cosiddette "false chiamate". I dati del Ministero dell'Interno mostrano che su 10 chiamate, 6 non riguardano una vera emergenza. Gli operatori tecnici prendono in carico anche quelle richieste, che non sono classificabili come emergenza (ad esempio gli scherzi telefonici, le chiamate per errore e le richieste di informazioni) cercando di fornire una risposta più esauriente possibile o in caso anche indirizzando la richiesta verso altre strutture interessate. 

Tramite il sistema di geolocalizzazione, grazie al Centro Elaborazione Dati del Viminale, l’operatore è in grado di visualizzare sul proprio schermo la localizzazione del chiamante, sia che si tratti di una telefonata proveniente da un telefono fisso, sia che provenga da un apparato mobile.

E’ possibile inoltre richiedere soccorso non solo con una telefonata: tra i servizi previsti c’è infatti l’e-call, cioè la chiamata di emergenza automatica che parte da veicoli oggetto di incidente omologati a partire da aprile 2018. Sono disponibili inoltre servizi quali la traduzione multilingua, il supporto all’utente ipovedente o con ridotte capacità d’ascolto e l’AppWhere Are U, già da ora scaricabile sul proprio smartphone per testarla. Si tratta di un’App per l’emergenza collegata alla Centrale Unica di Risposta del NUE 1-1-2 Toscana, che permette di effettuare una chiamata di emergenza con il contestuale invio della posizione del chiamante.

 

 

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