24, Luglio, 2024

Bilancio 2021 e misure per l’emergenza: patto fra comune e sindacati per dare risposte ai nuovi bisogni

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Tra i sindacati Cgil, Cisl e Uil e l’Amministrazione comunale di Figline e Incisa stabilite in maniera condivisa le priorità sia per il Bilancio di previsione 2021, sia per le nuove misure emergenziali rivolte a cittadini e famiglie

Misure di sostegno per cittadini e famiglie colpiti dagli effetti economici della pandemia; e risorse per la digitalizzazione e alla cultura. Sono i punti principali sui quali, negli ultimi mesi, i rappresentanti locali di Cgil, Cisl e Uil e l’Amministrazione comunale di Figline e Incisa hanno trovato sintonia e condivisione, sia per mettere a punto le misure economiche di fine anno pensate proprio per l'emergenza; sia per preparare il bilancio previsionale 2021.

L’obiettivo comune di Amministrazione e sindacati, in sostanza, è di partire dai bisogni reali e concreti dei cittadini che stanno pagando di più, dal punto di vista economico, gli effetti della pandemia: per loro dunque vengono introdotte misure specifiche. Come sottolineato da Cgil, Cisl e Uil, infatti, l’emergenza Covid19 ha avuto un profondo impatto sul tessuto sociale ed economico del territorio e ha fatto emergere nuovi bisogni, legati soprattutto alla perdita di lavoro da parte dei precari, e all’ampio ricorso alla cassa integrazione da parte delle attività produttive.

Per questo motivo, l’Amministrazione comunale ha già deciso di dedicare un fondo da 120mila euro proprio a cittadini e famiglie maggiormente in difficoltà a causa della pandemia. Un fondo che comprende 60mila euro destinati a diventare bonus per le necessità primarie delle famiglie (750 o 1000 euro a famiglia per bollette, spesa, materiale scolastico e altre necessità) e altri 60mila euro per bonus straordinario affitti, come politica di prevenzione allo sfratto. Questi soldi provengono esclusivamente da risorse comunali stanziate a fine 2020, che andranno a sommarsi alle misure nazionali e regionali già annunciate.

La discussione tra sindacati e Amministrazione comunale si è concentrata anche sull’opportunità di puntare sulla digitalizzazione, investendo in infrastruttura di rete e in strumentazione, sia per facilitare l’accesso ai servizi da parte dei cittadini e velocizzarne l’erogazione da parte dell’ente, sia per colmare quelle nuove forme di disuguaglianza generate dalla didattica a distanza. 

Tutti questi obiettivi condivisi da Amministrazione comunale e sindacati si riflettono in maniera concreta anche nel bilancio previsionale 2021 di Figline e Incisa: sarà una manovra da quasi 40 milioni di euro, e tra le sue voci più consistenti contiene appunto il sostegno alle famiglie per i servizi scolastici (oltre 300mila euro di finanziamento da parte del Comune per evitare aumenti tariffari), il potenziamento dei servizi sociali e il contrasto all’impatto della crisi economica sui cittadini  (quasi 2 milioni di euro totali per le politiche sociali), la digitalizzazione e l’innovazione didattica (100mila euro per l’erogazione dei servizi comunali e oltre 500mila per scuole più sicure e più connesse e per i progetti sull’educazione digitale), nuovi progetti culturali (oltre 600mila euro, rivolti a teatro, luoghi espositivi, giovani e zone meno centrali del territorio) e l’allentamento della pressione fiscale sulle attività produttive del territorio, oltre a risorse per l’edilizia scolastica (1 milione di euro) e per le aree verdi davanti alle scuole (oltre 100mila euro, anche per progetti fondati sull’educazione all’aperto).

“Prima di chiedere l’approvazione del Bilancio previsionale in Consiglio comunale – spiega la Sindaca Mugnai – e prima di studiare delle misure ad hoc per i cittadini maggiormente in difficoltà economica a causa dell’emergenza sanitaria, come Amministrazione comunale abbiamo scelto di condividere, come sempre, le nostre scelte politiche anche con i rappresentanti delle maggiori sigle sindacali locali, perché pensiamo che sia fondamentale confrontarsi con chi ha un canale diretto di monitoraggio e di rilevazione dei bisogni della società".

"Si tratta di una modalità di lavoro ormai consolidata nel tempo che, per esempio, ci ha consentito di costruire insieme a loro i bandi rivolti a cittadini in difficoltà, diversi da quelli già in carico ai nostri servizi sociali. Mi riferisco principalmente – ha spiegato Mugnai – ai cassintegrati, a chi ha perso il lavoro, ai professionisti precari, a chi gestiva piccole attività commerciali che hanno subito lunghe chiusure e in generale a chi, in questo difficile anno, ha subito importanti riduzioni dal punto di vista reddituale. Ringrazio quindi i sindacati per questo importante lavoro di supporto, che proseguirà anche grazie all’istituzione di un osservatorio sulla situazione occupazionale e sulla qualità della vita a Figline e Incisa, per aiutarci sia a valutare le politiche pubbliche già in essere che a orientarci nel portarne avanti di nuove”.

“Cgil, Cisl e UIL – commentano i rappresentanti sindacali – hanno apprezzato il procedimento che, insieme al Comune, ha portato alla firma del ‘Patto per la coesione sociale post-emergenza’. Quest’accordo, frutto di un confronto sistematico, ha permesso di individuare gli argomenti per noi prioritari in questa fase di emergenza economica, con un pensiero progettuale che continuerà a vederci impegnati nel corso di tutto l’anno 2021”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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