La lettera è stata preparata questa mattina dalla lista di Laterina Pergine, “Futuro Comune”, affinché il consiglio regionale intervenga per far riaprire l’ufficio postale
Una lettera per la riapertura dell'ufficio postale di Ponticino indirizzata al nuovo presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani: l'intervento per la riapertura temporanea delle Poste è stato richiesto del gruppo politico di Laterina Pergine, Futuro Comune, segnalando la difficile situazione della frazione e annunciando di non volersi arrendere nel risolvere la situazione di disagio dei cittadini.
Questo il contenuto della lettera indirizzata al presidente della Toscana: I consiglieri di Futuro Comune, gruppo di opposizione nel comune di Laterina Pergine Valdarno Arezzo, vogliono mettere a conoscenza la Signoria Vostra della grave situazione che si è venuta a creare nella frazione di Ponticino di suddetto comune. Da ottobre 2019 nel paese di Ponticino sono stati chiusi l'Ufficio Postale, la ASL e la locale Caserma dei Carabinieri, perché l'edificio che li ospitava è stato considerato a rischio, non ha superato la verifica statica. Questi sevizi venivano usufruiti da una popolazione di circa 2600-2800 cittadini residente.
"Dopo undici mesi, a tutt'oggi il servizio postale non è stato ripristinato, questa situazione sta creando numerosi disagi alla popolazione, soprattutto gli anziani, che se prima erano autosufficienti, ora non lo sono più e sono costretti a ricorrere a parenti o ad amici per poter continuare ad usufruire di tale servizio. Disagi si hanno sopratutto per quanto la riscossione delle pensioni all'ufficio postale di Pergine Valdarno ove le persone sono costrette a fare più viaggi per poter riscuotere la propria pensione in quanto l'ufficio, non riesce a far fronte alle richieste con un solo sportello aperto e un unico operatore, pur avendo ora un bacino d'utenza, teorico, di circa 4.000- 5.000 persone. La pandemia ha decisamente peggiorato la situazione che riteniamo non più sostenibile. L'amministrazione comunale, da noi ripetutamente contattata, lamenta la scarsa disponibilità di Poste Italiane, non solo a trovare una soluzione all'accordo, ma anche per un semplice incontro."