Ieri, 7 settembre, primo giorno per il nido “Santa Stellina” di Cavriglia. Si apre così l’anno educativo 2020/2021 tra le normative anti-covid
Sono riaperti da lunedì 7 settembre i servizi educativi per l'infanzia di Cavriglia: i primi ad entrare sono stati i bambini che avevano già frequentato lo scorso anno, mentre nei prossimi giorni sono previsti gli ambientamenti dei nuovi piccoli. Ad aprire l'anno educativo 2020/2021 è stato il nido "Stella Stellina", nonostante la complessità della situazione derivata dall'emergenza Covid-19, e dopo i mesi estivi trascorsi dal Comune per la riorganizzazione di tutto il servizio.
L'Amministrazione Comunale nel corso dell'estate ha incontrato i genitori dei bambini iscritti per condividere le novità normative in vista della riapertura dei servizi alla prima infanzia, dopo la chiusura dello scorso marzo. Alla cooperativa Koiné ,che ha in affidamento il servizio, è stato chiesto un nuovo progetto educativo rispettoso delle norme anti Covid e con l'Istituto Comprensivo “Dante Alighieri”, considerata la chiusura del nido “Pollicino” per gli importanti lavori di ristrutturazione, è stato concordato di reperire dgeli spazi aggiuntivi per accogliere in piena sicurezza i bambini frequentanti secondo il numero previsto dai regolamenti regionali.
"Principale obiettivo è sempre stato quello della ripresa in sicurezza delle attività educative per tutelare i piccoli utenti, le loro famiglie e i lavoratori della struttura – informa l'amministrazione – ma soprattutto garantire un servizio che se è vitale per i genitori, in particolare lavoratori, è fondamentale per la crescita dei bambini stessi. Prima dell'avvio dell'attività sono state svolte delle riunioni con i genitori, dedicate proprio a tutte le informazioni utili allo svolgimento più sereno possibile dell'anno educativo: dalla modalità di accesso, all'organizzazione degli spazi e dei vari momenti della giornata, dal piano delle sanificazioni alla relazione con i genitori."
Il progetto prevede la firma del patto di corresponsabilità da parte della famiglia, un triage all'ingresso e l'organizzazione dei gruppi all'interno in maniera che gli stessi non si intersechino. La stessa modalità oraria è stata variata con la proposta di due moduli ( 8-14 o 8-16) che comprendono entrambi il pranzo e, nel caso della permanenza nel pomeriggio, il momento del sonno.
"In questo contesto informare e sensibilizzare, stabilire protocolli e procedure – conclude l'amministrazione – certamente non può prescindere dal mettere sempre al centro il bambino, senza allarmismi ma con grande senso di responsabilità."