Nessuna fiera, nessuno stand, nessuna esposizione. L’Amministrazione comunale di Terranuova, la Proloco e le Associazioni stanno studiando i dettagli di alcuni eventi da poter organizzare
A causa dell'emergenza Copvid-19 a Terranuova, quest’anno, il "Perdono come siamo abituati a conoscerlo non si svolgerà". Ad annunciarlo è lo stesso sindaco Sergio Chienni che spiega anche le motivazioni. "Una scelta dolorosa ma necessaria".
"La situazione sanitaria ci spinge a prestare la massima attenzione e salvaguardia. È una scelta dolorosa ma non possiamo vanificare gli sforzi fatti fino ad oggi e dobbiamo assumere tutti i comportamenti atti a preservare prioritariamente una regolare ripresa delle scuole e l’ordinaria attività delle aziende del nostro territorio. Si svolgeranno solo alcuni eventi simbolici, nei quali possiamo garantire la sicurezza dei cittadini. Con la consueta trasparenza ecco le ragioni che ci hanno spinto a questa scelta: È stato prorogato lo stato di emergenza fino al 15 ottobre e stiamo assistendo ad un incremento dei casi. Dobbiamo fare la nostra parte perchè il contagio non riprenda campo. In Italia si sono fermate scuole e aziende, con grandi sacrifici e difficoltà. Non ci possiamo permettere di riporre a rischio tutto. – Il perdono di Terranuova con diverse decine di migliaia di presenze è per affluenza tra le manifestazioni più rilevanti di questo genere nella nostra Regione. Non è un’iniziativa equiparabile a nessuna altra di quelle che si svolgono nella nostra vallata".
Il sindaco Chienni continua: "Ci vengono richiesti ingressi contingentati ma è impossibile chiudere un intero paese, servirebbero centinaia di persone formate per presidiare decine e decine di varchi e probabilmente si verificherebbero assembramenti agli ingressi perché potrebbe entrare solo un numero ristretto di persone per garantire il distanziamento sociale. Ci assumiamo degli impegni economici iniziando a spendere oggi col rischio concreto che se le condizioni non permettessero di far svolgere in tutto o in parte la manifestazione ci ritroveremmo ad aver buttato via i soldi dei cittadini. Parte degli espositori che frequentavano da anni il perdono purtroppo hanno chiuso, altri preferiscono rinviare la loro presenza al prossimo anno. Si sarebbe prefigurato un perdono di dimensioni ridotte con il rischio di avere lo stesso numero di visitatori degli altri anni ma concentrato in aree espositive più piccole e quindi maggiormente assembrate".
"Per queste ragioni abbiamo deciso di fare solo alcuni eventi simbolici, dove possiamo garantire il rispetto delle misure di sicurezza, in modo da tenere accesa la fiamma del Perdono. È una scelta sofferta, perché è un tratto identitario della nostra comunità, ma la tutela della salute va messa al primo posto. Con l’ausilio di tutti lavoreremo per offrire nel 2021 un’edizione completa della festa, che sia ancor più densa di significati e di contenuti".
L'assessore Caterina Barbuti, poi, spiega che insieme alla Proloco e alle Associazioni l'Amministrazione comunale sta studiando nei dettagli gli eventi da proporre nell'ambito del Perdono.