All’incontro presenti l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, i vertici di Rfi e Trenitalia e i comuni valdarnesi interessati. “Dalla Direttissima il servizio regionale non potrà essere cacciato”, garantisce Ceccarelli. “Aspettiamo una proposta concreta per la revisione del contratto di servizio”
"Nessuno sfratta il trasporto regionale dalla linea Direttissima, uscirne potrebbe essere solo una nostra scelta. Anche l'intesa relativa alla revisione dell'accordo quadro con Rfi non esclude la permanenza del trasporto regionale sulla linea veloce". Lo ha detto l'assessore regionale ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli, all'incontro con i sindaci valdarnesi e con i vertici di Trenitalia ed Rfi.
Sul tavolo c'erano le prospettive future per il trasporto su ferro nella linea Firenze-Arezzo, quella su cui viaggiano i pendolari valdarnesi. "L'incontro – ha puntualizzato Ceccarelli – è servito ad analizzare soluzioni che diano maggiore qualità al trasporto pubblico ferroviario, incrementando la regolarità del servizio. In questo senso credo che gli utenti dovrebbero salutare con soddisfazione il coinvolgimento dei propri amministratori in questo confronto".
L'incontro, che si è tenuto a Palazzo Strozzi Sacrati, è avvenuto alla presenza dei vertici di Rfi e Trenitalia: seduti al tavolo di confronto sia il direttore della divisione trasporto regionale Orazio Iacono sia il direttore della Direzione commerciale ed esercizio rete di Rfi Gianpiero Strisciuglio, insieme ai rappresentanti dei comuni valdarnesi interessati.
Alla fine dell'incontro l'assessore ha voluto chiarire l'obiettivo del lavoro che si è aperto: "Vogliamo migliorare le prestazioni di una tratta tra le più importanti e frequentate, e quindi cercare di risolvere il problema dei ritardi dei treni regionali. Il tema è stato da tempo posto con forza dalla Regione che ha indicato la sua soluzione come condizione pregiudiziale alla firma del Contratto di servizio con Trenitalia".
Il percorso è appena avviato, dunque. E si aspettano progetti concreti da valutare, insieme a enti locali e pendolari: "Le ipotesi che stanno avanzando Rfi e Trenitalia dovranno sostanziarsi in una proposta che, una volta approvata, dovrà essere inserita nella revisione dell'accordo quadro e del contratto di servizio. In questa proposta dovranno essere stabilite le percentuali di miglioramento del servizio, tenendo come riferimento anche le stazioni intermedie. Sarà quindi la Regione, in accordo con gli enti del territorio, e dopo essersi confrontata con i Comitati dei pendolari, a scegliere la soluzione che possa dare garanzia di maggiore puntualità e regolarità del traffico, prevedendo sanzioni pesanti in caso di mancato rispetto degli accordi".
Sul trasferimento del centro di controllo dell'alta velocità a Bologna, e sulle possibili ricadute sul servizio in Toscana, Ceccarelli è netto: "L'accentramento a Bologna del centro di comando dell'Alta velocità in esecuzione di una decisione presa 10 anni ci è dispiaciuto. Ma questa novità, dobbiamo dirlo per chiarezza, non è all'origine di alcun episodio di ritardo verificatisi negli ultimi giorni. Nel nostro monitoraggio puntuale del servizio non abbiamo ravvisato peggioramenti: i casi segnalati riguardavano guasti al materiale rotabile. Nel caso più eclatante, quello del ritardo di 50 minuti per il treno 3165 delle 18.09 da Firenze, all'origine del disservizio un guasto al sistema di chiusura delle porte. Anche i ritardi segnalati sui treni di questa mattina (venerdì, ndr), secondo i gestori, sono imputabili a problemi a treni precedenti sulla linea. Il nuovo centro di controllo non dovrà intaccare la qualità del nostro servizio neanche in futuro, così come le nuove tecnologie che saranno messe in atto non metteranno a rischio il passaggio sulle linee veloci dei treni regionali".
L'assessore ha concluso associandosi all'appello dei comitati pendolari verso gli amministratori locali: "Li invito anch'io a occuparsi in maniera puntuale di questo servizio che al pari di servizi come la scuola o la sanità, tocca da vicino i cittadini. E' un servizio che a noi sta molto a cuore: un'azione condivisa può essere di aiuto per renderlo migliore".