24, Novembre, 2024

Farmacie comunali: Cresce San Giovanni presenta un’interpellanza e chiede di conoscere la sorte dei dipendenti

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Sulla riorganizzazione delle farmacie comunali che prevede la sostituzione dei non laureati con i dottori farmaci, dopo i sindacati, la Rsu, i dipendenti, il consiglio comunale e Sel, adesso interviene anche il gruppo Cresce San Giovanni. Pronta un’interpellanza

Si torna a parlare della riorganizzazione del personale delle farmacie nel consiglio comunale di San Giovanni che si terrà il 28 novembre. A richiamare l'attenzione sulla vicenda è un'interpellanza con la quale il gruppo Cresce San Giovanni chiede al sindaco e alla giunta di conoscere gli sviluppi, dopo l'approvazione all'unanimità di un documento con il quale il consiglio comunale esprimeva contrarietà, e le intenzioni in merito al licenziamento di due dipendenti da parte della società della quale il comune è socio al 20%.

La Admenta spa infatti ha annunciato la sostituzione di due dipendenti non laureati, che risultano già licenziati, con dottori farmacisti. 

"L’allontanamento della persona che gestiva il servizio prenotazioni Cup è avvenuta velocemente senza che ci siano stati passaggi di consegne per formare il personale e per garantire continuità di servizio, tanto che per molti giorni è stato sospeso il servizio CUP creando vari scompensi di servizio alla cittadinanza – scrive Catia Naldini nell'interpellanza – Ad oggi rispetto a quanto annunciato, in sostituzione delle persone licenziate e non laureate è stata assunta una sola persona laureata in farmacia e a tempo determinato con contratto fino a d Aprile ".

La comunicazione del Cda della società al comune, invece, parlava di altra situazione:

"Era stata presentata una riorganizzazione che non prevedeva l’allontanamento del personale; da un punto di vista dell’organico i sindacati, il rappresentante nel CDA e l’azienda, hanno garantito l’assunzione di due nuove figure laureate che avrebbero integrato l’organico senza una riduzione del personale; che verranno garantiti tutte le prestazioni previste dalla carta dei servizi; le motivazioni organizzative non sarebbero di tipo economico ma esclusivamente logistiche per riqualificazione del personale, infatti i numeri di Farcosan ad oggi sono a posto".

Visto che ad oggi la società non ha risposto al documento approvato all'unanimità dal consiglio comunale il 28 ottobre, con il quale si criticava la decisione presa e si chiedevano spiegazioni, il gruppo Cresce San Giovanni si rivolge al sindaco e alla giunta per sapere:

"Quali strategie la nostra amministrazione ha intenzione di intraprendere per far rispettare la volontà del Sindaco e del Consiglio comunale, quale trattamento è stato riservato alle commesse licenziate, come, la nostra amministrazione, ha intenzione di intervenire per garantire che vengano assicurati ai cittadini almeno gli stessi servizi dati prima della riorganizzazione, quando verranno assunti i due laureati come annunciato a tempo indeterminato come lasciato intendere, come la nostra amministrazione ha intenzione di intervenire per far sentire il proprio peso nel CDA che ricordiamo è del 20% a livello di quote ma come dichiarato in consiglio non e di un socio qualunque ma di un Comune, se la nostra amministrazione sia in grado di tutelare i dipendenti dell’azienda".

 

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