Le due aziende del Valdarno contano oltre mille addetti, tra diretti e indiretti
La Regione, attraverso il consigliere del presidente Rossi per il lavoro, Gianfranco Simoncini, chiede al governo l’apertura di un tavolo nazionale per sbloccare le vicende di ABB e Fimer. La lettera di Simoncini sostiene la richiesta di incontro urgente inviata al Mise dalle organizzazioni sindacali di categoria Fiom, Fim e Uilm di Arezzo.
Il gruppo Fimer spa ha acquistato da ABB la parte inerente il settore degli inverter insediandosi nello stabilimento di Terranuova, mentre ad ABB è rimasto quello delle ricariche delle batterie per auto elettriche che verrà trasferito nell'area di Sant'Andrea a San Giovanni. Fimer spa, negli incontri avvenuti in Regione, ha sempre dato rassicurazioni sul futuro occupazionale dell'azienda.
"Le due vicende sono strettamente collegate e insieme alle ricadute per l'indotto sono da tempo all'attenzione della Regione, per l'assoluta rilevanza dei casi aziendali sia in termini di numero di occupati coinvolti – oltre mille addetti complessivi tra diretti e indiretti – sia per la strategicità del comparto in cui si inseriscono i progetti industriali. Le due aziende si occupano di batterie ricarcabili e fotovoltaico. In particolare per la Fimer Spa si evidenziano molte incertezze sull'attuale andamento aziendale e sulle prospettive future".
La missiva si conclude ribadendo l'urgenza di attivazione del Ministero, già espressa dai sindacati. La Regione, da parte sua, si rende disponibile per qualsiasi approfondimento e interlocuzione.