“Sostegno ai lavoratori Bekaert: dramma territoriale che unisce tutto il Valdarno in una sola lotta”
Anche il sindaco di Castelfranco Piandiscò, Enzo Cacioli, e la giunta si schierano accanto ai lavoratori della Bekaert e rispondono alla loro lettera.
"Il dramma della Bekaert è il dramma di tutto il Valdarno, i lavoratori che dall’estate 2018 soffrono le decisioni unilaterali di questa azienda sono cittadini di tutta la vallata; l’Amministrazione e la popolazione di Castelfranco Piandiscò sono vicini e sostengono le famiglie colpite da questa ingiustizia ben nota ma che, viste anche le altre problematiche incombenti, da troppo tempo non gode della dovuta attenzione. Sono trascorsi mesi, durante i quali manifestazioni, incontri e proteste hanno reso nota a livello nazionale la situazione drammatica in cui i lavoratori della Bekaert di Figline Valdarno si sono improvvisamente ritrovati. Sono stati realizzati tavoli, non solo nel Valdarno con il coinvolgimento di tutti gli Amministratori del territorio, ma anche luoghi di discussione e confronto con le “alte cariche” portando il problema all’attenzione del Ministero dello Sviluppo Economico".
"Dopo tanto impegno, dopo lotte accorate in piazze, strade e televisioni, l’attenzione verso queste eccellenze professionali derubate del proprio lavoro e verso le loro famiglie rischia di venire meno. Siamo comprensibilmente rivolti tutti verso un unico nemico in questo particolare momento storico ma la lotta al Coronavirus, che tanti posti di lavoro sta facendo perdere anche sul nostro territorio, deve a maggior ragione farci ricordare di chi il dramma del licenziamento improvviso lo ha vissuto sulla propria pelle per motivi che niente hanno a che fare con una pandemia globale".
"Per questo, l’Amministrazione di Castelfranco Piandiscò vuole tornare ad esprimere la propria solidarietà ai lavoratori Bekaert, incoraggiando il loro tentativo di reindustrializzazione al fine di dare continuità a quel grande patrimonio di competenze e conoscenze che il personale ha espresso in questo e nel secolo precedente. Ripetiamo con forza “Siamo accanto a voi” come abbiamo vissuto al vostro fianco questa vicenda fin da quel fatidico 22 Giugno 2018, sia davanti ai cancelli dello stabilimento, sia con gli striscioni appesi ai nostri palazzi comunali, sia partecipando ai tavoli in Regione Toscana e al Ministero dello Sviluppo Economico. Vi confermiamo la nostra vicinanza e il nostro supporto nell’auspicare una soluzione di reindustrializzazione che sia stabile, duratura e sostenibile economicamente".