Comunicato congiunto dei capigruppo consiliari Catia Naldini, Tommaso Pierazzi, Antonio Guidelli, Alberto Marziali
Dopo l'aumento dei contagi a San Giovanni i capigruppo consiliari Catia Naldini, Tommaso Pierazzi, Antonio Guidelli, Alberto Marzialidi lanciano un appello ai cittadini sull’importanza di rispettare l'invito a non uscire de casa se non in casi eccezionali ed esprimono preoccupazione per il ritardo nella consegna dei dispostivi di protezione individuale necessari a far lavorare in sicurezza il personale sanitario dell’ospedale della Gruccia e tutte le Associazioni del Volontariato presenti sul proprio territorio.
"A tal proposito riteniamo necessario fare un appello agli Enti preposti affinché garantiscano quanto prima tutte le condizioni necessarie per affrontare questa emergenza. Considerato inoltre che un punto di forza, per il contenimento dell’epidemia, è la velocità nell’identificazione di tutti i casi positivi (sintomatici e asintomatici) e delle persone da mettere in quarantena, riteniamo necessaria l’esecuzione in massa dei tamponi e dei test di screening. Anche in questo caso riteniamo fondamentale che il servizio che si occupa delle 'interviste' dei contagiati e della messa in quarantena dei contatti, abbia tutte le risorse adeguate che l’emergenza e l’urgenza richiede".
"Tutto questo però non può prescindere dal perseverare di atteggiamenti imprudenti dei cittadini che possono mettere in pericolo l’azione di contenimento del virus sull’intero territorio oltre a mettere a rischio gli stessi operatori che lavorano in emergenza, sia nei presidi ospedalieri che nei servizi di prima necessità lasciati aperti al pubblico. Considerato che senza l’impegno di tutti, il coronavirus non potrà essere sconfitto, e che il modo più veloce e semplice per arginare l’epidemia è rimanere tutti in casa, i consiglieri comunali rivolgono un appello al senso civico e di responsabilità dei concittadini (compreso i minori), e invitano gli stessi a stare a casa, in special modo alle persone più anziane che ad oggi risultano essere maggiormente esposti al rischio covid-19".