I fatti sono accaduti giovedì sera al Bar Zelli, in pieno centro a Pergine. Erano le 22,30 circa. “Mi si è avvicinato al volto con una doppietta: non ci ho pensato troppo, gliel’ho presa di mano”, racconta il titolare. Poi il rapinatore, a volto coperto, scappa: inseguito dai clienti, riesce comunque a fuggire
Gli punta una doppietta davanti alla faccia e lui lo disarma, costringendolo alla fuga. L'episodio è accaduto giovedì sera a Pergine, nel centralissimo Bar Zelli. Pochi minuti per rendersi conto di quanto stava succedendo, e per intervenire, con freddezza.
A raccontare i fatti è lo stesso titolare, protagonista di questa brutta avventura. "Erano le 22,30 circa, nel bar c'erano dei clienti. Abbiamo visto entrare questa persona, che indossava un passamontagna, con un fucile in mano, una doppietta. Me l'ha puntata contro, e si è avvicinato fino ad averlo praticamente a portata di mano".
"Non ci ho pensato molto, appena ho visto che ci arrivavo gliel'ho preso di mano". Una larga dose di coraggio, l'ha spinto a reagire: "Mi ci sono trovato, ho capito che potevo prenderglielo, se fosse stato più lontano non ci avrei nemmeno provato. E invece ce l'ho fatta. Forse non se l'aspettava nemmeno lui, e infatti a quel punto si è girato e è scappato. I clienti che erano presenti hanno provato ad inseguirlo ma non ce l'hanno fatta, è riuscito a fuggire".
Ora sui fatti indagano i carabinieri della stazione di Pergine, a cui il titolare ha presentato denuncia. A loro ha anche consegnato il fucile, che ovviamente è rimasto nel bar: forse proprio da quello sarà possibile risalire all'identità del malvivente.