Intervenuti i carabinieri delle stazioni di Levane e di Montevarchi
Infrangono le prescrizioni e dagli arresti domiciliari passano al carcere. I carabinieri di Levane e Montevarchi hanno infatti eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due uomini che avevano beneficiato delle misure alternative.
I carabinieri di Levane hanno di nuovo arrestato un pluripregiudicato disoccupato che nell’agosto 2018 sparò colpi di arma da fuoco a scopo intimidatorio in pieno centro a Montevarchi, dopo una lite avvenuta poco prima in un locale valdarnese. L’uomo venne arrestato e, dopo aver passato un periodo nella casa circondariale di Arezzo, ottenne l’autorizzazione a beneficiare della misura alternativa della detenzione domiciliare.
La scorsa settimana, però, la compagna convivente dell’uomo è stata fermata e arrestata perché trovata in possesso di mezzo chilo di cocaina. I carabinieri hanno accertato che la donna è stata aiutata dal compagno, nell’organizzazione del traffico della sostanza stupefacente, nonostante fosse agli arresti domiciliari. Da qui la decisione dell’autorità giudiziaria di revocare il precedente provvedimento e di disporre l’esecuzione di una misura di custodia cautelare in carcere, immediatamente eseguita dai carabinieri che hanno nuovamente portato l’uomo nella casa circondariale di Arezzo.
I carabinieri di Montevarchi hanno invece eseguito un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti di un pluripregiudicato di origine albanese da tempo sottoposto al regime degli arresti domiciliari per spaccio di sostanze stupefacenti.
Recentemente l’uomo si è però reso responsabile di minacce aggravate nei confronti della moglie convivente: le ha puntato una pistola, poi rivelatasi un giocattolo. L’aggravamento della misura restrittiva è stato disposto dall’autorità giudiziaria a causa delle continue evasioni dell'uomo dagli arresti domiciliari.