18, Luglio, 2024

Rotatoria, le reazioni politiche. M5S: “Intervento tardivo della Metrocittà”. Il centrodestra: “Situazione insostenibile”

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Dopo l’intervista di Valdarnopost al Dirigente della Città Metropolitana di Firenze, arrivano le reazioni della politica. Il consigliere comunale M5S di Reggello Grandis punta il dito contro le carenze della stessa Metrocittà; il centrodestra chiede di arrivare a completamento in tempi rapidi

Non sono mancate le reazioni politiche, dopo l'intervista di Valdarnopost al Dirigente della Città Metropolitana di Firenze ingegner Ferrante, in merito al cantiere della rotatoria al casello di Incisa Reggello. Una intervista in cui Ferrante ha definito "inadeguata" la ditta appaltatrice, spiegando però che procedere alla rescissione del contratto avrebbe dilatato ancora di più i tempi, senza certezze. 

In merito interviene il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Reggello, Roberto Grandis, che afferma: "Apprendiamo con piacere che, quello che era sotto gli occhi di tutti, viene finalmente riconosciuto anche dal dirigente della Città Metropolitana, Ing. Ferrante. Ora sappiamo che la costruzione di una rotatoria davanti ad un casello, perno essenziale per la viabilità valdarnese, e che si protrae da mesi, è stata affidata ad una “ditta inadeguata”. I disagi patiti da pendolari, viaggiatori e turisti rosolati sotto il solleone estivo ed autunnale in code interminabili e con buona pace per le emissioni di gas e i rischi a cui sono stati sottoposti gli ignari automobilisti per mancanza di indicazioni e di una seria viabilità provvisoria sono stati spazzati via, senza nemmeno una parola di scusa".

"Ricordo – rivendica Grandis – che solo dopo la segnalazione del sottoscritto si è cominciato a parlare dei ritardi nei lavori al casello, quando da tempo non si vedeva nessun operaio all’opera. Appare quindi tardivo l’intervento della Città Metropolitana e lascia in bocca il sapore di una giustificazione che non può trovare accoglienza nei fatti. Addossare la responsabilità ad una ditta perché si rivela inadeguata è troppo facile e semplicistico. Il committente, ossia la Città Metropolitana, ha istruito una gara di appalto in cui devono essere definiti i tempi e le modalità di esecuzione dei lavori e le relative penali. Sempre la Città Metropolitana l’ha scelta, accettando un ribasso del 23%. Evidentemente, durante il non avanzamento dei lavori, si è dimenticata di controllare e non ha effettuato tempestivi sopralluoghi, poiché chiunque frequentasse la zona si accorgeva che non c’era nessuno a lavorare e il cantiere, ormai abbandonato, non presentava sufficienti indicazioni sulla viabilità provvisoria mettendo a rischio gli automobilisti".

"Ma il futuro – conclude il consigliere pentastellato – non ci appare più roseo. Dalle parole dell’ingegnere si evince che: la ditta è inadeguata, però si va avanti, i tempi della ditta inadeguata sono incerti, però si va avanti, i disagi ce li teniamo e per forza si va avanti. In tutta questa vicenda  non si fa menzione del lato economico. Ci piacerebbe sapere se e quanto alla ditta inadeguata verrà corrisposto. E vorremmo anche visionare le relative relazioni protocollate dei sopralluoghi, che hanno portato alla conclusione della inadeguatezza di tale ditta oppure inadeguata è la Metrocittà". 

Sul tema è intervenuto anche il Centrodestra con i consigilieri metropolitani Alessandro Scipioni e Filippo La Grassa, e la consigliera comunale di Reggello Elisa Tozzi: "I chiarimenti della Città metropolitana sono tardivi. Quanto successo è inaccettabile perché ha creato disagi enormi ai cittadini di una comunità territoriale vastissima, che da mesi oramai subiscono disagi ingiustificati. Riteniamo grave che solo ora, dopo che la situazione nell'area del casello è divenuta insostenibile, si dica ai cittadini che 'la ditta era inadeguata'. Ci chiedano, a questo punto, come sia stato possibile allora che quella ditta si sia aggiudicata l'appalto. L'intera vallata, da reggello a Figline, oramai non ne può più dei ritardo e delle inefficienze, che partono dai lavori della rotonda al casello ed arrivano fino alla regionale 69, con cantieri interminabili".

I consiglieri chiedono "il completamento di infrastrutture strategiche sul territorio provinciale, cruciali per lo sviluppo. Questa è una zona che sconta ritardi decennali. Sarà nostra premura verificare immediatamente l'intero iter del procedimento che ha portato all'affidamento dei lavori e fare chiarezza sulle responsabilità di chi ha gestito questa vicenda in modo palesemente inadeguato. L'area del casello di Incisa Reggello deve arrivare a completamento in tempi rapidi, così come porteremo all'attenzione del Consiglio metropolitano, per quanto di nostra competenza, la necessità di intervenire puntualmente sulle infrastrutture territoriali, che oggi devono essere finanziate e realizzate".

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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