Il capogruppo Pierazzi interviene dopo l’interrogazione presentata in consiglio comunale
Scuola Bani: il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Tommaso Pierazzi interviene dopo l'interrogazione presentata in consiglio comunale. Il consigliere pentastellato lamenta l'assenza di interventi da parte dell'amministrazione comunale dopo i tre furti subìti dal plesso scolastico.
“Abbiamo interrogato la Giunta sangiovannese per sapere se erano stati presi provvedimenti alla scuola Bani – ci informa il capogruppo del movimento 5 stelle Tommaso Pierazzi – a seguito dei tre furti subìti, ma la risposta da parte del sindaco è stata di quelle che non lasciano interpretazioni: 'Ad oggi non abbiamo previsto nessun intervento'. Non è ammissibile che in questi mesi la Giunta di centro sinistra non sia riuscita a installare un sistema di allarme alla scuola Bani e a rialzare la recinzione. Forse inizieranno a prendere provvedimenti quando spariranno anche le sedie e le cattedre a seguito di altrettanti furti. Ma se tutto questo non bastasse – continua Tommaso Pierazzi – l’amministrazione attuale ha deciso di non utilizzare nemmeno un centesimo del finanziamento di 100.000 euro che arriverà dal Governo nazionale per interventi sugli edifici scolastici”
“Tra aule chiuse, plessi scolastici a rischio furti, controsoffitti che cadono, aree intorno alle scuole in degrado, palestre non utilizzate dagli alunni, non capiamo come mai non sia stata sfruttata un’opportunità così importante. Il Governo Conte ha stanziato 100.000 euro per San Giovanni Valdarno e invece di tutelare la salute e la sicurezza dei nostri bambini con ulteriori interventi che avrebbero anticipato manutenzioni previste nei prossimi anni, si dirotteranno questi soldi per asfaltatura del manto stradale perché evidentemente è più facile aprire un cantiere per le vie cittadine che elaborare un progetto di manutenzione per una scuola. Ma non solo questo, avere cantieri continui sparsi per San Giovanni vorrà dire fare un ulteriore danno al centro sangiovannese e al suo commercio.”
“Il partito che oggi governa San Giovanni, può cambiare anche nome o nascondersi dietro ad una colazione, ma la propria incapacità a governare una città e a capirne le problematiche non scompariranno in tre mesi di campagna elettorale".