Intervengono Valentina Trambusti della Lista Salvare il Serristori e Cristina Simoni, ex presidente del consiglio
Dopo la notizia delle dimissioni di Ottavia Meazzini, assessore di Figline con deleghe alle Politiche sociali, Sanità, Rapporti con il volontariato, Politiche abitative, Politiche per l’intercultura e l’integrazione, Cooperazione internazionale e Politiche per la Pace, Istruzione, Pari opportunità, non si sono fatte attendere le prime reazioni da parte delle opposizioni in consiglio comunale. Le motivazioni sono "motivi professionali".
Valentina Trambusti, Lista Salvare il Serristori: "Prendendo atto che è il terzo assessore dimissionario di questa Giunta, che oltre agli assessori ha visto l'uscita della Presidente del consiglio e non ultimo, del consigliere di maggioranza Francesco Sottili nonché Presidente della I Commissione Bilancio, vogliamo farle i nostri migliori auguri, non rimpiangendo sicuramente gli scarsi risultati ottenuti nella gestione della vicenda dell'ospedale Serristori, dove insieme alla Sindaca, si sono limitate a "monitorare" e a non agire in modo forte e deciso per il rispetto dei Patti Territoriali. Ormai è una Giunta che cerca di rimettere insieme i pezzi, conseguenza di una politica fallimentare di questi 4 anni, comprovata dalla rinuncia alla candidatura alle prossime amministrative dell'attuale Sindaca".
Cristina Simoni, ex presidente del consiglio, conisgliera indipendente: "La scelta di sfiduciarmi è costata cara alla maggioranza Pd, non solo in termini economici (oltre 7000 euro di sole spese addebitate al Comune con sentenza del Tar del 25.10.2018, che alla fine pagano i cittadini), ma anche dal punto di vista politico. Nel giro di poco tempo si è innescata una crisi che ha provocato in rapida successione le dimissioni dell’assessore Chiosi, la rinuncia al secondo mandato della sindaca Mugnai, l’abbandono del gruppo pd da parte di un consigliere Sottili, e ora le dimissioni dell’assessore Meazzini".
