Pubblicato oggi il verbale del Ministero dell’incontro di martedì, disertato dai vertici Bekaert. Da ieri sera sospeso lo sciopero, anche alcuni rappresentanti aziendali sono rientrati nello stabilimento. E il Ministero scrive: “Chiederemo con forza la revoca immediata dei licenziamenti e l’avvio di un confronto serio e concreto”
Si svolgerà il prossimo 5 luglio il nuovo tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico sulla vicenda Bekaert. Questa mattina il Mise ha infatti pubblicato il verbale dell'incontro che si è tenuto ieri, a cui non ha preso parte l'azienda, ma soprattutto ha ribadito la necessità di chiedere il ritiro dei licenziamenti per avviare il confronto. La nota integrale del Ministero:
"La decisione della multinazionale belga Bekaert di licenziare tutti i 318 dipendenti dello stabilimento di Figline Valdarno (fino a pochi anni orsono di proprietà del Gruppo Pirelli), è stata esaminata oggi 26 giugno 2018, al Ministero dello Sviluppo Economico.
Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle Istituzioni nazionali e territoriali, oltre alle organizzazioni sindacali, è stata sottolineata la gravità della decisione che è stata presa senza alcun preventivo confronto sulle ragioni che hanno indotto la proprietà ad una atto tanto grave per le famiglie coinvolte e per l’economia di un intero territorio.
La grande disponibilità al confronto, dimostrata negli ultimi anni sia dalle organizzazioni sindacali che dalle istituzioni, non è stata in alcun modo tenuta in considerazione dalla Bekaert i cui rappresentanti hanno addirittura ritenuto di non partecipare all’incontro odierno.
Il Ministero, in sintonia con tutti i partecipanti all’incontro, chiederà con forza, utilizzando ogni strumento di persuasione a livello nazionale e internazionale, la revoca immediata dei licenziamenti e l’avvio di un confronto serio e concreto per dare un futuro produttivo allo stabilimento toscano e all’intera presenza di Bekaert in Italia.
Il prossimo 5 luglio, tutte le parti interessate saranno nuovamente convocate presso il Ministero dello Sviluppo Economico".
Intanto, come deciso in sede di assemblea, da ieri sera i lavoratori sono tornati a far funzionare i macchinari, dando il via alla ripresa della produzione dopo cinque giorni di assemblea ininterrotti. Questa mattina anche alcuni rappresentanti della dirigenza sono rientrati allo stabilimento di Figline. E sempre stamani alcuni rappresentanti delle RSU hanno portato la vertenza fino in Consiglio Regionale.
In una nota, i lavoratori Bekaert hanno espresso solidarietà anche nei confronti dei 'colleghi' della Sims, oggi in sciopero per l'annuncio dei licenziamenti in arrivo fra due giorni: "Apprendiamo che anche i lavoratori della S.I.M.S di Reggello subiscono lo stesso ricatto, con 11 lettere di licenziamento annunciate a partire da venerdì 29 giugno e prospettive poco confortanti anche per tutti gli altri 110 operai. Per questo scendono oggi in sciopero. Solidarietà agli operai della S.I.M.S e a tutti coloro che lottano per difendere il proprio diritto al lavoro e la propria dignità".
L'appuntamento per tutti ora è per venerdì 29 giugno: prima il corteo, dalle 20,30 partendo dai cancelli Bekaert, poi il Consiglio comunale aperto in piazza Marsilio Ficino. Valdarnopost seguirà tutta la manifestazione.