23, Dicembre, 2024

Migranti a scuola: terminata la terza edizione del progetto. Incontro all’Istituto Vasari

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In classe un confronto su differenze culturali, integrazione e condivisione di esperienza. Intanto, si lavora già per il prossimo anno scolastico

I ragazzi del progetto “Migranti a scuola” hanno raccontato le proprie esperienze ai compagni di classe dell’Istituto Vasari di Figline. È lì che gli 8 richiedenti asilo hanno frequentato, da inizio 2018, i laboratori di cucina e di produzioni vegetali dell’indirizzo Alberghiero e Agrario di quello stesso Istituto, in attesa di ricevere lo status di rifugiato politico. Lo scopo del progetto è quello di inserire i richiedenti asilo ancora in età scolare in percorsi professionalizzanti, in modo da favorire la comprensione linguistica italiana e inglese, la socializzazione, l’inclusione sociale e l’acquisizione di competenze spendibili in futuro nel mondo del lavoro, seguendo un metodo che è già stato sperimentato con successo nel 2015 e nel 2016. 

All’incontro di stamani erano presenti: il dirigente dell’Istituto Vasari, Alessandro Papini, l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Figline e Incisa Valdarno, Ottavia Meazzini, e la docente referente del progetto, Simona Nocentini, insieme a tre mediatrici culturali (inglese, francese, bambara) e ai referenti dei Centri di accoglienza territoriali: Astrit Metha (Cenacolo), Sabina Pampaloni (Diaconia Valdese) e Romina Raspini (Cooperativa Cristoforo).

L’edizione di quest’anno di 'Migranti a scuola' ha coinvolto due nuovi Cas, Centri di Accoglienza Straordinaria, presenti sul territorio. Oltre alla Cooperativa sociale il Cenacolo di Firenze, già firmataria nel 2015 e nel 2016, in qualità di gestore del Cas di Palazzolo che ospita 24 migranti, e all’Istituto Vasari, che li accoglie nelle sue classi già dal 2015, hanno infatti aderito al progetto anche la Diaconia Valdese di Firenze e la Cooperativa Cristoforo di Pontassieve, rispettivamente in qualità di gestori dei Cas di Via Giovanni XXIII a Figline che ospita 6 migranti e di Poggio alla Croce che ospita 30 migranti.

"Per la seconda volta, concludiamo il progetto Migranti a scuola con un incontro dedicato agli studenti coinvolti. Siamo molto contenti di questo progetto, giunto alla sua terza annualità, sia per la risposta che abbiamo in aula tutti gli anni sia per la sinergia istituzionale che siamo riusciti a creare e ad ampliare, tra Comune, scuola e gli enti gestori dei Centri di Accoglienza Straordinaria territoriali – ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali, Ottavia Meazzini -. È importante per noi che il fenomeno migratorio venga affrontato dal punto di vista dell’integrazione e, quindi, cerchiamo di creare occasioni formative tra coetanei che, abbiamo visto, non lasciano indifferenti ma danno i loro frutti. È per questo motivo che siamo già al lavoro per programmare la quarta annualità e per ampliare il progetto, includendo un numero maggiore di classi rispetto alle 7 di quest’anno e cercando di farlo ripartire già ad inizio anno scolastico”.  

“Questo progetto è un’importante occasione di scambio culturale tra gli alunni della scuola e i loro coetanei e ben si inserisce nella normativa vigente, in tema di educazione interculturale. L’iniziativa è costruita, infatti, in modo da sensibilizzare ai processi di accoglienza e integrazione – ha spiegato il dirigente scolastico, Alessandro Papini – prevedendo nelle aule del nostro Istituto attività che hanno come obiettivo quello di migliorare il livello di conoscenza degli studenti coinvolti sui temi legati al fenomeno migratorio, al sistema di accoglienza italiano e ai diritti umani”.

 

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