Mentre sono in corso le valutazioni sul progetto del tratto fra Incisa Reggello e Valdarno, Autostrade ha appena pubblicato il bando per assegnare i lavori sul tratto fra Incisa e Firenze Sud, circa 12 chilometri. La soddisfazione di Egisto Nannini, neo Presidente del Gruppo Zonale Valdarno di Confindustria Toscana Sud
Bando da 318 milioni di euro per realizzare la terza corsia in un tratto di circa 12 chilometri, compreso fra i caselli di Firenze Sud e Incisa Reggello: è stato appena pubblicato da Autostrade, ed è quello relativo al cosiddetto lotto 2B+1S. Mentre dunque in questi giorni si discute dei pareri in merito al tratto fra Incisa Reggello e Valdarno (ricordiamo che i comuni del Valdarno fiorentino stanno chiedendo a voce unitaria che Autostrade si faccia carico, in quella sede, del secondo Ponte sull'Arno a Figline), la società è pronta invece a dare il via libera ai lavori nel tratto che da Incisa porta verso Firenze.
Qui i lavori prevedono anche la realizzazione della nuova variante di San Donato, a servizio della carreggiata Sud per una lunghezza di 3900, metri dei quali 950 metri circa in galleria (vedi rendering sopra). E per Confindustria si tratta di una opportunità che potrebbe avere ricadute importanti anche sull'occupazione in Valdarno.
"Questo appalto – commenta il neo Presidente del Gruppo zonale Valdarno di Confindustria Toscana Sud, Egisto Nannini, Presidente dell’azienda IT.TE.DI. di Pergine – rappresenta un’opportunità per creare lavoro, valore e sviluppo in Valdarno. Sono molto soddisfatto di questo bando e mi auguro un futuro interessamento delle imprese locali ai lavori, che si prevede si protrarranno per quattro anni. Le nostre imprese devono avere maggiori occasioni di questo tipo, che permettano loro di cavalcare la timida ripresa economica in atto: l’economia aretina si sta riprendendo, anche grazie alla tenacia e alla dedizione dei suoi imprenditori, ed è importante cogliere ogni stimolo che giunga al nostro territorio. Esistono studi dell’Ance secondo cui l’importo degli investimenti in lavori su un territorio genera ricadute di pari valore sull’economia del luogo".
