Il progetto che li ha portati in Valdarno è quello del Laboratorio per la Pace. Ad accoglierli il presidente del consiglio comunale Cristina Simoni e l’assessore Ottavia Meazzini
I bambini del Saharawi arrivati in Italia grazie al progetto di accoglienza Laboratorio di Pace sono stati ricevuti nel municipio di Figline dal presidente del consiglio Cristina Simoni e dall'assessore alla cooperazione internazionale e politiche per la pace Ottavia Meazzini.
Da sette anni l'associazione Laboratorio di Pace sostiene la causa dell’autodeterminazione di questo popolo e si impegna ogni estate ad ospitare sul territorio questi “piccoli ambasciatori di pace”.
Nella sala del consiglio oltre ai rappresentanti delle istituzioni del comune di Figline Incisa erano presenti le associazioni del territorio che hanno contribuito all’ospitalità degli 11 bambini Saharawi e dei due loro accompagnatori, ovvero Arci Incisa, Il Giardino, Auser Incisa, Poliambulatorio Risana, Fun Tennis.
“L’amministrazione comunale – ha spiegato l’assessore Meazzini – si rende solidale alla causa del popolo Saharawi, che dal 1975 è fuggito nel deserto algerino da dove tuttora continua la sua resistenza. Oltre a garantire un’occasione di svago e socialità ai bambini, questo progetto si rivela molto importante per riflettere e discutere sul diritto all’autodeterminazione dei popoli. Ringrazio quindi tutte le associazioni che hanno permesso a questa delegazione di trascorrere giorni sereni sul nostro territorio, dimostrando apertura e solidarietà che fanno onore alla nostra città”.