23, Novembre, 2024

Tre furti in appartamento a Badia Agnano, l’allerta dei residenti nella chat del paese: e i carabinieri arrestano i ladri

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

I tre furti avvenuti ieri in paese, la voce si è diffusa nel gruppo whatsapp creato di proposito dai residenti: e così è stata individuata un’auto sospetta, subito segnalata ai carabinieri. Il Radiomobile arrivato sul posto ha intercettato e arrestato un 31enne, mentre il presunto complice è stato fermato ma non andrà in carcere

Una collaborazione fra cittadini e forze dell'ordine che ha portato, ieri sera, all'arresto dei due presunti ladri autori di almeno tre furti in appartamento a Badia Agnano, frazione del comune di Bucine. Una frazione che già in passato era stata bersaglio di furti: per questo i cittadini residenti si erano dotati di una chat di paese, un gruppo whatsapp dedicato proprio a informarsi a vicenda su quello che accade, aumentando così la sorveglianza e l'attenzione nella frazione. 

Ieri pomeriggio sono tre i furti che vengono segnalati, nel giro di poche ore. E così la notizia si diffonde fra tutti gli abitanti del paese: e insieme arriva anche la segnalazione di un'auto sospetta, che viene vista fra le strade di Badia Agnano. C'è anche un Carabiniere fuori servizio, in quella chat, perché abita in zona: è lui a girare immediatamente la segnalazione ai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile che partono verso la zona in cui è stata avvistata l'auto, un boschetto adiacente all’abitato.

Il primo ad essere intercettato dai carabinieri è un cittadino di nazionalità albanese. I carabinieri lo identificano, è un 31enne residente a Foiano della Chiana, che viene arrestato poiché ritenuto responsabile di aver commesso, insieme ad altri complici, almeno tre furti in abitazione nella zona. Nel frattempo, però, alcuni cittadini della zona segnalano un altro uomo che viene visto scappare nella boscaglia: bloccato e tratto in arresto, in seguito gli elementi indiziari raccolti nei suoi confronti non risulteranno abbastanza consistenti per aprire le porte del carcere. 

Rimangono comunque le tracce raccolte da tutti i carabinieri intervenuti, una decina alla fine, alcuni anche fuori servizio: tracce su cui i militari della Compagnia di San Giovanni stanno continuando a lavorare per ricostruire la filiera della presunta organizzazione dedita ai furti in abitazione della zona.

 

 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati