Nella Edil Europa 2 il nome di Mario Nocentini, che figura con Domenico Pirozzi e con altri indagati nelle compagini societarie di quelle imprese finite sotto sequestro da parte della Dda di Napoli. Emergono nuovi dettagli dell’inchiesta
Due imprese immobiliari che con le compravendite in Valdarno 'ripulivano' i soldi sporchi del clan Mallardo: è quanto riportano le carte dell'inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli che è arrivata fino qui, in Toscana, nel fondovalle valdarnese. Sono la Valdarno Costruzioni e la Edil Europa 2, e gli inquirenti sostengono che fossero 'rimpinguate' con fondi illeciti, provenienti appunto dagli affari del clan Mallardo, intorno al quale ruota l'intera inchiesta. Passaggi di denaro fra le società, che poi si occupavano di acquistare immobili e rivenderli, usufruendo anche di finanziamenti bancari, avrebbero 'ripulito' questo denaro passando proprio dal Valdarno.
Nel registro degli indagati figura il nome di Mario Nocentini, imprenditore valdarnese socio al 49% della Edil Europa 2, società in liquidazione, finita sotto sequestro. L'altro 51% appartiene invece alla Valdarno Costruzioni Srl, la seconda impresa sequestrata nell'inchiesta. Il rappresentante e liquidatore della Edil Europa 2 è Domenico Pirozzi, anche lui indagato, che secondo gli inquirenti sarebbe stato in qualche modo il tramite tra il clan e la Toscana, dove investire e riciclare così denaro sporco.
Su Mario Nocentini il Corriere della Sera riporta tra l'altro che è socio in nove aziende e intestatario (o cointestatario) di 39 conti correnti, posti sotto sequestro. In due di questi, il suo nome figurava insieme anche a quello di Pier Luigi Boschi, padre della ministra di Laterina, estraneo comunque alle indagini della Dda di Napoli. I conti riguardavano affari immobiliari e, uno di questi, in cui sono cointestatari altri soggetti sempre esterni all'inchiesta, anche la realizzazione di un camping, mai andato in porto.