23, Novembre, 2024

Verso il referendum sulla fusione tra Pergine e Laterina: le motivazioni del Comitato per il Sì

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Domenica 29 e lunedì 30 ottobre i cittadini dei due comuni dovranno decidere sulla proposta di fusione tra le due amministrazioni. ValdarnoPost ha interpellato i rappresentanti del Comitato per il Sì per illustrare le proprie motivazioni

Domenica 29 e lunedì 30 ottobre i cittadini dei comuni di Pergine e Laterina saranno chiamati alle urne per decidere sulla fusione tra le due amministrazioni. Il referendum consultivo interesserà anche altri 11 comuni toscani. Si tratta di un percorso avviato da mesi, prima attraverso funzioni e servizi associati. In caso di esito positivo della consultazione referendaria, il nuovo comune unico di Laterina Pergine Valdarno sarà istituito dal 1° gennaio 2018.

ValdarnoPost ha interpellato i rappresentanti del Comitato per il Sì alla fusione per illustrare le proprie motivazioni:

 

Il Comitato:

“Il comitato è nato su impulso di cittadini di tutte le frazioni dei nostri due Comuni e tra i fondatori ci sono persone impegnate nelle associazioni esistenti del territorio, alcuni sono attuali amministratori sia di maggioranza che di minoranza, alcuni hanno rivestito un ruolo in amministrazioni precedenti e altri sono ‘semplici’ residenti che si sono resi conto delle difficoltà in cui versano le nostre amministrazioni ed hanno deciso di adoperarsi per promuovere il SI al prossimo referendum di fusione".

 

Le ragioni del 'sì':

"Le nostre sono motivazioni semplici:

  •   I nostri due Comuni sono comunque obbligati a gestire i servizi in forma associata e lo stanno già facendo;
  • Sono molto simili tra loro in termini di popolazione residente e sono composti da un insieme di frazioni abbastanza popolate, di cui una in condivisione: Ponticino;
  • Riduzione dei costi per tutti, il che porta a meno tasse;
  • 10 milioni di Euro a disposizione che arrivano davvero e in tempi certi. Con questi contributi avremo la possibilità di realizzare ciò che da soli è impensabile e di cui sentiamo tutti la necessità: interventi su scuole, strade, giardini;
  • Semplificazione, che non significa ridurre i servizi ma anzi mantenere e migliorare gli esistenti e riuscire a garantirli dove oggi non è possibile".

 

Cosa comporterebbe secondo voi la vittoria del “no”:

"Rimane ciò che abbiamo oggi, cioè:

  • Comuni con scarsissime risorse economiche, basti pensare che nel 2016 la somma a disposizione per gli investimenti pubblici è stata complessivamente tra i due Comuni di 110.000 Euro;
  • Edifici scolastici che necessitano di interventi strutturali e di ammodernamento e che rimarranno così come sono, salvo ovviamente continuare ad invecchiare di anno in anno;
  • Strade che non alcuna possibilità di essere asfaltate con risorse proprie del Comune;
  • Giardini che hanno bisogno di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che continueranno ad essere poco fruibili;
  • Nessun contributo alle associazioni sociali e culturali;
  • Nessuna possibilità di politiche di investimento in turismo, cultura;
  • Servizi a serio rischio di razionalizzazione per mancanza di risorse e personale. Ci sembra di non dover aggiungere altro".

 

Incontrando i cittadini, qual è la loro opinione?

"Molti cittadini hanno oramai compreso sia le difficoltà esistenti sia i vantaggi che derivano della fusione ed hanno già deciso per il SI. Alcuni gruppi che si sono oramai decisi per il NO, dando priorità alla paura di perdere anche quel poco che abbiamo invece di pensare al futuro e a ciò che potremmo fare tutti insieme.

L'esito di questo referendum sarà davvero determinante rispetto alla capacità di risposta che i nostri due Comuni potranno fornirci in termini di servizi alla persona, alle famiglie, alle associazioni. Nessun timore che la storia e la cultura che caratterizza i due territori vada perduta, in quanto ci sono tutti i presupposti perché questa sia portata avanti con orgoglio e anche potenziata da parte del nuovo Comune.
Quindi, nel rispetto di chi la pensa diversamente, invitiamo tutti ad andare a votare ed esprimersi a favore di una scelta che, siamo certi, con un SI al Comune di Laterina Pergine Valdarno, porterà benessere a tutti".

 

Articoli correlati