25, Novembre, 2024

Discarica: in marcia da San Giovanni a Terranuova. “Il vaso dell’ingiustizia è colmo”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Il presidente e un componente del Comitato “Le vittime della discarica di Podere Rota” partiranno alle 9.00 da piazza Cavour a San Giovanni e arriveranno a Terranuova per chiedere al sindaco di firmare la petizione

Il Comitato "Le vittime della discarica di Podere Rota" organizza un'iniziativa in silenzio e a norma di codice "senza strepito, senza disturbare, senza insultare". Non una manifestazione, perchè i partecipanti saranno soltanto due, e non una scampagnata, perchè sarà ripetuta altre volte, ma una marcia che partirà da San Giovanni e terminerà a Terranuova. Lo scopo è quello di informare e ribadire l'importanza della petizione organizzata per chiedere la formalizzazione della chiusura della discarica di Podere Rota.

Il presidente e un componente del Comitato, Andrea Battinelli e Ugo Di Nino, lunedì mattina alle 9.00 partiranno da piazza Cavour a San Giovanni e a piedi raggiungeranno il comune di Terranuova.

"Quest'estate è stata durissima per Santa Maria, Riofi, Treggiaia, e una gran parte di San Giovanni: e due anziani signori del comitato Le Vittime di Podere Rota hanno deciso di non poter più tenere per sé la propria indignazione, e di far sapere a chi vorrà vedere ed ascoltare che il vaso dell'ingiustizia è colmo. Senza strepito, senza disturbare, senza insultare: marciando, in silenzio, a norma di codice, da San Giovanni a Terranuova, o viceversa. Non è una manifestazione, perché sono in due, e il consenso di altre cittadine/i lo cercano invitando a prendere tante altre iniziative di tipo diverso, fantasiose, creative, nonviolente. Non è una scampagnata, perché vogliono ripetere le loro marce ogni settimana, di regola il sabato o la domenica, toccando itinerari simili ma di volta in volta variati".

A Terranuova i due rappresentanti del Comitato lasceranno all'ufficio protocollo una lettera per il sindaco Sergio Chienni con la quale lo invitano a firmare la petizione rivolta al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi per l’identificazione di una data certa di chiusura e messa in sicurezza con gestione “post mortem” degli impianti di Casa Rota. (La perizione)

L'iniziativa sarà ripetuta di sabato o di domenica.

Articoli correlati