23, Novembre, 2024

Matteo Renzi tra 25 aprile e primarie. In tanti al teatro per ascoltarlo

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Sono state tre le tappe della visita di Matteo Renzi organizzata dal Comitato in sostegno della sua candidatura alle primarie per la segreteria nazionale del Partito: il monumento ai caduti di Castelnuovo dei Sabbioni, il teatro comunale di Cavriglia e la sede del Pd

Tante sono state le persone che hanno accolto l'ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi nella sua visita a Cavriglia. L'iniziativa organizzata dal Comitato in sostegno della sua candidatura alle primarie per la segreteria nazionale del partito, che si terranno domenica 30 aprile, ha riscosso molti consensi tra i cittadini. Tre sono state le tappe: il monumento ai caduti di Castelnuovo dei Sabbioni, il teatro comunale di Cavriglia e la sede del Pd.

Oltre a Enzo Brogi erano presenti, tra gli altri, gli onorevoli Davide Ermini e Marco Donati, il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, la consigliera regionale Valentina Vadi, il sindaco di Cavriglia Leonardo Degl'Innocenti o Sanni, la giunta, vari assessori di alcuni comuni valdarnesi, dirigenti locali e provinciali del partito.

Dopo aver deposto un mazzo di rose rosse al monumento ai caduti, aver incontrato un partigiano di 101 anni, salutato la gente e stretto mani, accompagnato da Enzo Brogi che ha organizzato la sua visita, Matteo Renzi, ex Premier, ha ricordato il 25 aprile.

"Ogni paese, ogni comune, ogni città ha luoghi importanti per la Resistenza. Mi è sembrato bello accogliere l'invito di Enzo Brogi e della comunità di Cavriglia in uno dei luoghi simbolo della nostra Regione e che più di altri ha subìto la follia nazi fascista. Ricordare le vittime, la Resistenza, i partigiani e chi ha combattutto significa ricordare alle nuove generazioni che bisogna avere a cuore la libertà, un valore che non è dato per sempre. Non buttiamola via, non facciamo polemiche".

 

La seconda tappa della visita è stata il teatro comunale di Cavriglia dove ad attenderlo vi erano 250 persone all'interno e tante altre in piazza Berlinguer. Oltre a ricordare ancora l'importanza del 25 aprile soprattutto per i giovani, Matteo Renzi, dopo l'introduzione di Enzo Brogi, ha incentrato il proprio intervento sulle prossime primarie che si terranno il 30 aprile per la segreteria nazionale del Pd.

L'ex Premier ha ricordato la sconfitta del referendum, "Non è stato facile ripartire da zero: ho lasciato la presidenza del consiglio e la segreteria del Pd ma era doveroso. La battaglia del Referendum non era per me ma era sacrosanta e lo vediamo oggi. Noi tifiamo per l'Italia anche quando non siamo a Palazzo Chigi anzi tifiamo ancora di più. Stare in squadra significa anche questo: rimanere anche quando si sta in panchina".

 

Renzi, poi, ha continuando parlando dei fuoriusciti dal Pd, dell'immigrazione, "Noi ogni anno diamo 20 miliardi all'Europa e ne prendiamo indietro 12 adesso abbiamo un modo semplice per risolvere il problema: voi non mantenete gli impegni sui migranti e noi allora non manteniamo quelli sul denaro", dell'ambiente, e delle primarie "noi le primarie le facciamo parlando dell'Italia".

 

"Noi siamo quelli che staranno sempre dalla parte del lavoro e che pensano ci sia la possibilità di trovare nuove forme".

 

La visita di Matteo Renzi si è conclusa alla sede del Pd di Cavriglia

 

 

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