Uncem garantirà una nuova fase transitoria da settembre e fino a dicembre 2016, per far sì che gli sportelli non chiudano in attesa dell’attivazione del servizio civile regionale. In Valdarno sono cinque quelli attivi
Sono ripartite dal 1 settembre, dopo la pausa di agosto, le attività degli sportelli Ecco Fatto / Botteghe della Salute, oltre settanta uffici aperti in tutta la Toscana che offrono servizi ai cittadini spesso in aree perfieriche, magari disagiate.
In Valdarno sono cinque gli uffici Ecco Fatto che sono stati attivati dal 2013, e che risultano ancora dal progetto, gestito da Uncem Toscana: nei comuni di Bucine (a Pietraviva), Castelfranco Piandiscò (a Faella), Cavriglia, Reggello e Rignano (a San Donato). Al loro interno operano i giovani del servizio civile regionale.
In questo periodo, e fino alla fine dell'anno, sarà Uncem a garantire nuovamente l'apertura degli sportelli Ecco Fatto / Botteghe della Salute, in attesa della riapertura del bando sul servizio civile della Regione Toscana. A comunicarlo è stato nei giorni scorsi il vice presidente vicario di Uncem Toscana, Andrea Rossi. I contratti erano scaduti infatti il 31 luglio.
“In accordo con i sindaci – afferma Rossi – come Uncem e con il supporto della Regione garantiremo, così come abbiamo già fatto nei mesi scorsi, la prosecuzione delle attività degli sportelli in attesa del nuovo bando del servizio civile regionale. Ci siamo impegnati con tutti gli sforzi necessari per garantire la continuità del funzionamento e la presenza dei giovani nei 75 sportelli perché abbiamo ritenuto fondamentale che l'attività dei punti Ecco Fatto / Bottega della Salute sul territorio non si fermasse e continuasse a dare quei servizi e quelle risposte ai cittadini che nei territori montani, rurali e disagiati risultano essenziali”.
