La vicesegretaria del Partito democratico presente a Montevarchi per l’apertura della campagna elettorale della coalizione di centrosinistra. “Bene che si siano riunite le forze, e le primarie non sono una resa dei conti interna: sono strumento di partecipazione del quale va riconosciuto il risultato”
E' la vicesegretaria del Partito democratico, Debora Serracchiani, a dare lo sprint per l'avvio della campagna elettorale del centrosinistria a Montevarchi. Quella coalizione che, riunita intorno al candidato Paolo Ricci, è presente in blocco alla serata: in un clima di ritrovata sintonia, a meno di un mese dalle elezioni amministrative, dopo un percorso tutt'altro che facile. A fianco del candidato sindaco, ci sono il segretario provinciale del Pd, Massimiliano Dindalini, e l'onorevole David Ermini.
Quel percorso difficile, lo sottolinea la stessa Serracchiani, che con Paolo Ricci ha avuto un confronto faccia a faccia poco prima della serata. "Avete compiuto un lungo e faticoso lavoro per rimettere insieme il centrosinistra, questo impegno va apprezzato: quando è unito, il centrosinistra è in grado di governare bene". E archivia anche la pratica relativa al sindaco uscente: "Le primarie non sono una resa dei conti interna, sono uno strumento di partecipazione. Riconoscerne il risultato è necessario: se qualcuno non le rispetta, pazienza. D'altronde, è necessaria maturità anche per questo".
La vicesegretaria del Pd parla anche di politica nazionale, di Europa, di gestione dei flussi migratori, di riforme: e il cenno va a quella riforma costituzionale che passerà al vaglio dei cittadini nel referendum del prossimo autunno. Poi la prospettiva torna puntata su Montevarchi: "Amministrare è una sfida che richiede anche il coraggio di scelte difficili, pur di dare risposte ai cittadini. Paolo Ricci ha le competenze necessarie per mettere in campo, con un centrosinistra unito, quello che serve a creare le condizioni per vincere al primo turno".
Ricci interviene in chiusura, e chiede a tutti di fare un passo avanti. "Le primarie erano uno step, ora la battaglia ha cambiato registro. Dobbiamo vincere contro la destra e l'antipolitica, dobbiamo farlo fin dal primo turno. Abbiamo tre liste fatte di persone qualificate e riconoscibili, un programma che contiene impegni precisi e non promesse al vento: sanità, decoro urbano, sicurezza, attenzione al territorio e alle frazioni. Ripartiamo da qui".