“Il Sindaco afferma incredibilmente che il porta a porta fa bene alle tasche dei Cittadini: evidentemente pur di non ammettere il suo fallimento politico sulla gestione dei rifiuti è pronto a negare, nonostante le tante promesse di un abbassamento del costo, i pesanti aumenti che i cittadini hanno subìto in questi ultimi anni soprattutto a causa del sistema di raccolta porta a porta imposto dal suo partito su tutto il territorio comunale. Nemmeno il suo Assessore all’Ambiente lo segue riguardo a questo aspetto in quanto, ricordo, che all’Assemblea organizzata ad Incisa sul passaggio alla TARIC lo stesso dichiarò pubblicamente che il porta a porta era certamente il sistema più costoso”
“Il Sindaco allora la smetta di utilizzare la questione dell’aumento della percentuale della raccolta differenziata che sarebbe stato possibile anche con i cassonetti con la chiavetta per giustificare scelte anacronistiche che al contrario hanno peraltro come effetto quello dell’abbandono dei rifiuti nei boschi. Una raccolta differenziata che sia rispettosa della questione ambientale e diminuisca i costi in bolletta è possibile ed è doveroso realizzarla: per questa ragione invito tutti i cittadini a firmare per il Referendum contro la TARIC e contro i suoi effetti nei prossimi gazebo che di volta in volta saranno annunciati ( prossimo appuntamento venerdì al Mercato del Matassino)”.
“Riguardo ai correttivi che il Sindaco dice di voler introdurre al fine di migliorare il servizio non si può notare come questi siano stati proposti in Consiglio Comunale dal PSI: un modo di fare che è ben conosciuto ossia quello di bocciare idee che non siano provenienti dal PD per poi dopo, alcuni mesi, riproporle come proprie. In conclusione, forse il Sindaco, anziché lanciarsi in queste affermazioni insostenibili, dovrebbe ormai prendere atto della situazione politica che si è determinata anche per questo modo di amministrare arrogante e rimettere subito il mandato”.
