Lettera congiunta a Firenze: “Rischio mobilità compromessa, attendiamo risposte”. Preoccupazione crescente sul futuro dei collegamenti ferroviari lungo la Direttissima Firenze–Roma. I sindaci di Figline e Incisa Valdarno, Reggello e Rignano sull’Arno hanno inviato questa mattina, 9 settembre 2025, una lettera all’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti per chiedere chiarimenti in merito al previsto dirottamento, a partire da gennaio 2026, dei treni interregionali sulla linea lenta.
La prospettiva, secondo i primi cittadini, rischia di compromettere seriamente la vita quotidiana di migliaia di pendolari del Valdarno che ogni giorno utilizzano il treno per motivi di lavoro e di studio. Nella missiva i sindaci parlano di “una prospettiva allarmante per le nostre comunità, con il rischio di compromettere gravemente la mobilità quotidiana di migliaia di cittadini. È indispensabile conoscere quale sarà la posizione ufficiale della Regione Toscana e quali iniziative concrete intenda assumere per tutelare il diritto alla mobilità dei pendolari del Valdarno”.
La questione non è nuova e negli ultimi anni ha coinvolto sia le Regioni Toscana, Umbria e Lazio, sia il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, oltre all’Autorità di Regolazione dei Trasporti. Tuttavia, denunciano i sindaci, ancora non ci sono certezze. Per questo chiedono con urgenza “un aggiornamento sullo stato del confronto istituzionale in corso e sulle prospettive di deroga o rinvio del provvedimento”.
L’appello arriva in un momento particolarmente delicato: all’orizzonte vi è infatti l’arrivo dei nuovi convogli regionali in grado di viaggiare fino a 200 chilometri orari, già programmati per potenziare la mobilità dell’area. Una scelta di dirottamento sulla linea lenta, osservano i primi cittadini, rischierebbe di vanificare tale investimento.
“Serve chiarezza e serve subito – concludono i sindaci – perché in gioco non c’è solo l’efficienza del servizio ferroviario, ma la qualità della vita di intere comunità”. Adesso la parola passa alla Regione, chiamata a chiarire al più presto quale sarà il futuro della mobilità ferroviaria in Valdarno.