Saccardi: “In arrivo 150 mila dosi di vaccino contro la meningite”. Altri arriveranno a marzo. Martedì la Giunta regionale si riunisce per dare il via libera alle nuove misure, che comprendono l’ampliamento della somministrazione gratuita. Intanto le Asl si organizzano
Code alle Asl, difficoltà a trovare un appuntamento nel giro di pochi giorni, medici di famiglia che hanno terminato le scorte. L'ultima settimana ha registrato queste difficoltà, nella campagna vaccinale contro il meningococco in Toscana. Anche per questo l'assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi ha partecipato ad un incontro al Ministero della Sanità, chiedendo un supporto sia organizzativo che economico, per una situazione che viene definita "eccezionale", in quanto a diffusione dei casi di meningite C. Cosa cambia dalla prossima settimana? Facciamo il punto della situazione.
Nuovi vaccini in arrivo.
"I vaccini ci sono. Entro questo fine settimana, al massimo lunedì, saremo in grado di metterne immediatamente sul mercato 150mila dosi che già sono state reperite e che Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, ha certificato in tempi rapidissimi. Li distribuiremo il più possibile, anche ai medici di medicina generale, per ampliare al massimo la disponibilità e far fronte a tutte le richieste della popolazione". Lo ha annunciato venerdì l'assessore regionale al diritto alla salute, Stefania Saccardi. "Ci siamo riusciti anche grazie a un perfetto meccanismo di collegamento tra Regione e organismi nazionali che stanno al nostro fianco. Adesso saremo in grado di aumentare anche i punti in cui si fanno le vaccinazioni e ridurre un po' le liste d'attesa che comunque sono in termini accettabili, se si considera l'impennata di richieste. Bisogna avere solo un po' di pazienza. Ricordo che la vaccinazione è attiva da aprile 2015 e oggi si percepisce di più il fatto che siamo di fronte a una situazione di potenziale pericolo. Ma bisogna ripetere che non siamo di fronte a un'epidemia né a una situazione di forte allarme sociale e che la Regione sta facendo l'invito a vaccinarsi perché vogliamo investire moltissimo sulla prevenzione".
L'estensione della vaccinazione.
Le misure concordate il 9 febbraio scorso insieme al Ministero entreranno effettivamente in vigore solo con apposita delibera di Giunta regionale della Toscana, che si riunirà martedì 16 febbraio. Queste misure comprendono da una parte l'estensione della vaccinazione gratuita senza limiti di età ai cittadini che vivono nella Asl Toscana Centro (province di Firenze, Prato e Pistoia, le zone più colpite da contagio); dall'altra parte, invece, un ticket ridotto per gli ultra45enni che vivono nelle altre zone della Toscana (compresa la Asl Toscana Sud Est, con il Valdarno aretino) e vogliono vaccinarsi. Oggi quel ticket è di 58 euro, non si sa ancora di quanto sarà ridotto.
La situazione nella Asl Toscana Centro (Valdarno fiorentino).
Una task force ha stimato il “fabbisogno” di vaccino: sono 48.229 le dosi totali previste per il mese di febbraio e 190.000 (36.000 per Pistoia, 32.000 per Prato, 94.000 per Firenze e 28.000 per Empoli) quelle per il mese di marzo necessarie al potenziamento dell’offerta. Le dosi saranno disponibili per i presidi aziendali, i medici di medicina generale e i pediatri di famiglia, le strutture di igiene e sanità pubblica e per le associazioni di volontariato che hanno dato la disponibilità ed aderiranno alla campagna.
Per il momento, come previsto dalle indicazioni regionali, il target per la vaccinazione gratuita resta quella di età compresa tra gli 11 e i 45 anni, e quindi (in attesa della delibera regionale) per il momento l’Azienda invita gli altri cittadini a non recarsi agli sportelli per la prenotazione al fine di non generare file e disagi e ulteriori attese per gli aventi diritto.
L’obiettivo dei prossimi giorni è quello di uniformare le procedure di accesso alla vaccinazioni su tutto il territorio della nuova AUSL. Da lunedi prossimo inizieranno gli interventi informatici per estendere il sistema di prenotazione a “Cup” attualmente utilizzato nell’area fiorentina. Servirà circa una settimana per attivare le procedure gestionali e formare il personale e dai primi giorni di marzo il sistema di prenotabilità del vaccino sarà operativo e unico per tutta l’Azienda. Al momento per le prenotazioni resteranno in vigore i numeri di telefono attualmente utilizzati con l’obiettivo di metterne a disposizione altri per poi andare verso un numero unico aziendale dedicato.
Per rendere la vaccinazione fruibile in maniera diffusa, nei presidi territoriali, Case della Salute e negli Ospedali saranno previste le sedute vaccinali, soprattutto in previsione dell’estensione della campagna vaccinale anche agli over 45. L’accesso sarà per tutti su prenotazione tramite rete CUP.
La situazione nella Asl Toscana Sud Est (Valdarno aretino).
Sono 38.000 le dosi di Menveo già somministrate dall’inizio della campagna vaccinale dalla scorsa estate: di queste, circa 12mila in Valdarno, con una copertura maggiore (62%) nella fascia di età 11-20 anni; mentre dai 21 ai 45 anni la copertura è del 25%. Nel complesso sono i medici di famiglia e i pediatri a garantire il servizio più ampio e diretto a tutti i cittadini: l’adesione dei medici alla campagna vaccinale è ampia: 87,2% di pediatri e 80,6% di medici di medicina generale.
E’ proprio ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta che i cittadini in fascia di età 11-45 anni (per i quali il vaccino Menveo è gratuito) si devono rivolgere in prima battuta. Se questi non aderiscono alla campagna vaccinale, i cittadini possono rivolgersi alle strutture della Asl. Obbligatoria la prenotazione tramite Cuptel, al numero 800.575.800 per le zone di Valdarno, Arezzo e Casentino. Al momento della chiamata, se il cittadino risulterà in carico di medici di famiglia o pediatri che hanno aderito alla campagna, sarà reindirizzato a loro.
Chi ha meno di 11 anni e più di 45 anni e desidera vaccinarsi, può farlo con le stesse modalità degli altri, ma con una partecipazione alla spesa. L’accesso è uguale al precedente, per cui chi chiede di fare il vaccino in “copagamento” prima deve rivolgersi al proprio medico o pediatra (sono meno i medici che eseguono la vaccinazione in copagamento). Se il proprio medico non aderisce, per la zona Valdarno occorre telefonare al numero 055.9106721 per i soggetti con meno di 11 anni (da lunedì a venerdì ore 9.00-13.00) e al numero 055.9106353 per i soggetti con età superiore ai 45 anni (da lunedì a venerdì ore 13.30-14.30).
Il vaccino (Bexero) contro il meningococco B, infine, è gratuito per i bambini nati dopo il primo gennaio 2014. E’ invece in copagamento per tutte le altre fasce di età. Anche per questo tipo di vaccino la procedura è sempre uguale: prima si interpella il proprio medico o pediatra e solo se questi non aderisce alla campagna, per prenotare ci si rivolge ai servizi della Asl: in Valdarno tutti in pediatri hanno offerto la loro adesione alla campagna vaccinale per i bambini sotto i 14 anni. I soggetti con più di 14 anni devono telefonare allo 055.9106353 dal lunedì al venerdì ore 13,30-14.30.