Diciotto protagonisti della vita politica montevarchina, esponenti del Pd, dei Democratici e Progressisti, di Impresa e Innovazione, compreso l’ex sindaco Valentini e l’attuale assessore Fabiano,, lanciano l’appello: “Superiamo la fase di stallo, riuniamo tutte le forze di centrosinistra”. Sabato l’assemblea pubblica
Sono diciotto i firmatari del documento con cui, ora, si tenta di dare la svolta definitiva al tentativo di ricompattare il centrosinistra a Montevarchi, in vista delle elezioni amministrative. Diciotto esponenti politici del Pd, dei Democratici e Progressisti, di Impresa e Innovazione, e in generale rappresentativi dell'area di centrosinistra. Una mossa che punta, ormai chiaramente, a superare lo stallo che si è creato intorno alla candidatura del sindaco uscente Grasso: e aprire la strada alle primarie di coalizione.
Superare le divergenze, rimettersi davanti a un tavolo e lavorare insieme al programma, e scegliere entro marzo il candidato sindaco attraverso le primarie: è l'agenda che prova a fissare questo documento. Lo firmano, in rigoroso ordine alfabetico, Nadia Acciai, Alessandro Bencini, Stefano Brogi, Fabio Camiciottoli, Pierluigi Fabiano, Claudia Francini, Chiara Galli, Piero Grazzi, Gianluca Magini, Gianluica Monicolini, Francesca Neri, Valter Neri, Pasquale Potenza, Paolo Ricci, Romeo Romei, Mario Sereni, Simone Tartaro e Giorgio Valentini.
"Siamo preoccupati per l’evidente stallo delle forze politiche che rischia di alimentare sfiducia e rassegnazione, negando di fatto all’elettorato la possibilità di riconoscersi convintamente in una delle opzioni in campo". Da qui l'appello "alle forze politiche del centrosinistra e ai cittadini di orientamento democratico, riformatore e progressista".
In ordine, le proposte sono: "La costituzione di un vasto arco democratico al quale afferiscano le forze della sinistra, del socialismo liberale, del popolarismo e del cattolicesimo sociale, dei nuovi movimenti civici che ribadiscono la volontà di partecipazione alla vita amministrativa cittadina"; "il superamento delle divergenze politiche nell’area del centrosinistra e di ogni forma di autoreferenzialità dei gruppi dirigenti; la definizione di un programma amministrativo da costruire con la partecipazione dei cittadini; il recupero del ruolo di attore primario di Montevarchi in una visione strategica valdarnese".
Poi la questione della candidatura, e il passaggio, considerato inevitabile, dalle primarie: "per la selezione del candidato sindaco e delle opzioni programmatiche specifiche attraverso primarie aperte ai cittadini che si riconosceranno nel manifesto dei valori e nel programma dell'alleanza da tenersi in data da concordare e comunque entro il mese di marzo; per la formazione di liste di candidati attraverso la partecipazione di cittadini preferibilmente da attivarsi lo stesso giorno delle primarie".
L'invito a tutti coloro che si riconoscano in questo percorso, e che siano pronti a percorrerlo, è per una assemblea pubblica, convocata per sabato prossimo 6 febbraio alle ore 16 presso la sala della Bartolea in via dei Mille. "Questa iniziativa – concludono i firmatari – si propone di favorire la più ampia convergenza, sollecitando scelte coraggiose e trasparenti da parte di tutti per superare il vicolo cieco in cui l’area del centrosinistra e della sinistra di Montevarchi sembrano essersi infilati. Non c’è più spazio per tatticismi di nessun tipo, la parola sta ormai per passare ai cittadini elettori e come sempre sarà il popolo sovrano a decidere".