L’annuncio del percorso intrapreso dai comuni di Loro Ciuffenna e Terranuova che può condurre anche alla fusione ha suscitato l’intervento della Lista civica che si dichiara non convinta del progetto
I sindaci di Loro Ciuffenna e Terranuova annunciano la volontà di iniziare un percorso di unificazione che potrebbe portare anche alla fusione, se i cittadini lo vorranno, e la Lista civica Terranuova in Comune interviene esponendo le proprie perplessità sul progetto.
"L'annuncio dell'ennesima proposta di fusione che coinvolge il Comune di Terranuova assomiglia alla storia di Bertoldo che non trovava mai l'albero a cui impiccarsi – commenta la lista civica Terranuova in Comune- La memoria storica ci ricorda che siamo passati dall'Unione dei Comuni, al Comune unico del Valdarno; al Comune unico a tre Comuni (Montevarchi, Terranuova e San Giovanni) lanciato dal sindaco Grasso, oggi pubblicamente smentito; al processo condiviso con lo stesso Comune di Montevarchi di accorpamento dei servizi di Polizia Municipale, amministrazione del personale comunale; ai tributi, alle centrali di committenza; per giungere infine all'odierno "contrordine compagni" di una possibile fusione con il Comune di Loro Ciuffenna. Oggi ci chiediamo che cosa sia rimasto da "accorpare" con Loro".
La Lista continua:
"A nostro giudizio le priorità per i cittadini sarebbero altre e non vorremmo che la proposta fosse una sorta di "distrazione di massa" per nascondere l'immobilismo della giunta terranuovese. Il Comune di Terranuova ha già un territorio esteso, composto da più di 10 frazioni, alcune delle quali popolate da circa 1000 abitanti, mentre complessivamente gli abitanti sono oltre 12mila. Perché la ricerca ossessiva di una fusione? Quali vantaggi, quali benefici, quali costi per attivare l'ennesimo progetto? Le chiacchiere non servono. Serve invece una reportistica seria con dati e cifre a sostegno".
Poi l'aspetto dei servizi:
"Si parla di unire la gestione dell'acqua e dei rifiuti, quando Pubbliacqua è ormai un carrozzone pubblico ingestibile, con tariffe salatissime, mentre per i rifiuti non si riesce, dopo anni anni e anni di proteste della gente, ad eliminare il puzzo della discarica che rende invivibile le zone della Badiola e di San Giovanni. Se questa proposta di fusione appare, forse, la meno peggio, il Comune di Terranuova ha considerato che dovrebbe poi amministrare un territorio montano esteso quando non riesce a gestire le proprie frazioni con un piano programmato di interventi? Se il percorso, come sostiene Chienni, è iniziato da tempo, perché due mesi fa, la funzione dei tributi è stata associata con Montevarchi e non con Loro Ciufenna? Di certo le fusioni non si fanno a colpi di giornalate, ma si fanno con il coinvolgimento diretto dei cittadini che non dovrebbero essere comparse, così come dovrebbe essere direttamente coinvolto il consiglio comunale, sebbene in epoca di 'renziana rottamazione', le istituzioni siano ormai diventate fastidiosi orpelli da bypassare".