Fim, Fiom e Uilm in una nota congiunta ringraziano i lavoratori per il voto favorevole all’accordo. E promettono: “Chiederemo alla multinazionale belga un piano di sviluppo industriale che vada oltre il 2017”
Un sì espresso da quasi l'80% dei dipendenti che hanno partecipato al referendum: per i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil si tratta di un primo passo importante, quello arrivato tre giorni fa con l'esito delle consultazioni fra i lavoratori dello stabilimento Bekaert di Figline, in merito all'accordo raggiunto con la proprietà aziendale.
Ricordiamo i numeri di quelle votazioni: su 371 aventi diritto, i votanti sono stati 299, pari all'80,6%. Di questi, si sono contati 288 voti validi: i favorevoli sono stati 229, pari al 79,5%, e i contrari 59, pari al 20,5%.
Fim, Fiom e Uilm ringraziano tutti i lavoratori per la grande partecipazione al referendum e per la fiducia espressa. “Il voto favorevole – dichiarano – corrisponde ai contenuti di un accordo finalizzato a tutelare i lavoratori, garantire gli investimenti e lo sviluppo industriale dello stabilimento. Si tratta di un primo passo importante, ora serve andare avanti e chiediamo alle istituzioni di essere al nostro fianco quando, al Ministero dello Sviluppo Economico, chiederemo alla multinazionale belga di dare seguito ad un piano di sviluppo industriale competitivo che vada oltre il 2017”.