24, Novembre, 2024

La chiusura della campagna elettorale di Valentina Vadi

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Chiusura della campagna elettorale per Valentina Vadi. Il suo appello al voto.

“Noi siamo il Centro Sinistra di San Giovanni di cui fanno parte il Partito Democratico, Sinistra Italiana, Europa Verde, e una forte componente civica espressa nelle liste la Sinistra per San Giovanni e Per un’altra San Giovanni. Il nostro è un progetto politico nuovo – l’unico di questa tornata elettorale – una coalizione ampia di forze progressiste e riformiste in cui trova casa anche un centro moderato, con l’obiettivo di unire e valorizzare le qualità sociali ed individuali che la nostra comunità esprime, per promuovere ulteriormente lo sviluppo e la qualità della vita nel nostro Comune, per proseguire e migliorare la buona amministrazione di questi cinque anni e porre le basi per i successivi”.

“Un progetto per San Giovanni e per i sangiovannesi: costruiremo insieme il futuro della nostra città, con convinzione ed entusiasmo. Abbiamo un’ idea, una visione della città, e delle persone disponibili a realizzarla. Cinque anni fa volevo una città che fosse più sostenibile, green, accogliente; volevo una città che fosse attrattiva per le imprese e per gli investitori; volevo una città in cui si rafforzasse l’asset strategico cultura/formazione; volevo che si innescasse una rinascita per San Giovanni che si concretizzasse una svolta e con tanta fatica, tanto lavoro, così è stato. Il lavoro che è stato fatto dal 2019 al 2024, considerando anche il terribile biennio della pandemia che ha fermato le attività pubbliche ma non la capacità progettuale dell’Ente, ci ha permesso di conseguire risultati importanti per la nostra città e ha ridato e rafforzato la fiducia dei nostri cittadini e delle imprese sulla qualità del vivere e operare a San Giovanni. Sono io, per prima, consapevole che in alcuni settori è necessario migliorare l’azione amministrativa e so che c’è ancora tanto da fare, da lavorare per accompagnare il rilancio e la rinascita della città, dopo averlo fatto ripartire”.

“A questo dedicherò tutto il mio impegno come ho fatto in questi anni. I cinque anni passati sono stati, grazie agli interventi effettuati che ho ricordato nei tanti incontri di questa campagna elettorale, anni di “cerniera”: cerniera tra la risoluzione di criticità risalenti nel tempo e l’impostazione di politiche ed azioni per il futuro. La prossima consiliatura non sarà solo la conferma, la prosecuzione e l’implementazione delle politiche attuate nei cinque anni passati, ma una legislatura che dovrà anche, inevitabilmente, guardare e costruire concretamente il futuro di tutti noi. Insieme alla priorità delle azioni nel campo della gestione ordinaria, in primo luogo le manutenzioni e il decoro urbano da migliorare e potenziare e il completamento dei progetti e dei lavori in essere o in fase embrionale, la prossima legislatura dovrà definire e porre basi solide per la San Giovanni del prossimo futuro”.

“Il mio programma ha questa ambizione: orientare l’azione amministrativa associando risposte adeguate alle necessità presenti oggi, con scelte ed interventi mirati ad una visione di medio-lungo periodo per la nostra città. San Giovanni, oggi, ha i suoi punti di forza nella formazione/istruzione (con il sistema degli Istituti Comprensivi, la Scuola delle Suore Agostiniane, gli Istituti superiori e del CGT), nella cultura, nell’innovazione industriale avanzata (ABB e Visia), nel suo Centro Storico, e nella Green Economy. San Giovanni città della cultura e della formazione, da una parte, in connubio con San Giovanni città della innovazione e della qualità dei servizi pubblici e privati dall’altra, questo è l’obiettivo strategico che sta alla base del nostro programma di governo del Comune”.

“Una rete con tre poli: la formazione/la ricerca/l’innovazione, lo sviluppo economico e produttivo, la cultura (perché senza forza e solida consapevolezza delle proprie radici e del proprio passato non si costruisce un futuro consistente). Tre realtà sulle quali investire con convinzione in modo sinergico, in un contesto urbano che deve essere caratterizzato da vivibilità, qualità della vita, servizi per il cittadino, supporto alle fragilità sociali (con attenzione prioritaria ai bambini e agli anziani), e opportunità legate ai grandi centri attrattori, Firenze, Arezzo, Siena. Su questa visione politica della città futura, che è quella che sarà realizzata nei prossimi cinque anni, sarà necessario potenziare gli investimenti pubblici, attraverso progettazioni e capacità di intercettare entrate da altri enti (Regione, Governo, Europa), vero ed incontrovertibile punto di forza dell’azione amministrativa dei cinque anni passati”.

“Il nostro programma che parla, nel suo complesso, di Ambiente, di cultura, di formazione e conoscenza, di sostegno ai più deboli, di strutture sportive, di economia, di partecipazione, di governo e cura del territorio urbano, lo abbiamo portato nei quartieri, nelle strade, nelle case dei sangiovannesi in questi mesi di campagna elettorale. Ho deciso di candidarmi di nuovo a sindaco di San Giovanni perché sono legata profondamente alla mia città e perché intendo la politica come un servizio alla comunità. Penso di aver dato prova, in questi cinque anni, di avere a cuore la comunità sangiovannese, di avere lavorato con impegno e con tanta dedizione. Sono stata il sindaco – come molti altri colleghi – che ha guidato San Giovanni nel biennio terribile della pandemia, che ha traghettato la città in questa fase critica e difficile. Ho cercato di far avere a San Giovanni le migliori opportunità e le migliori occasioni e sono riuscita a far arrivare nel nostro territorio 35 milioni di euro che sono già nostri, dei sangiovannesi, non sono una promessa elettorale e che svilupperanno progetti importanti di crescita per la nostra città”.

“San Giovanni, in questi cinque anni, è ripartita, ha concretizzato una ‘svolta’, una ‘rinascita’, che deve essere accompagnata e portata avanti con la stessa determinazione con cui è stata avviata e non può permettersi battute di arresto. San Giovanni è la città nella quale sono nata e nella quale vivo da 52 anni. Ad affiancarmi in questo progetto e in questo percorso vi sono uomini e donne molto simili a me, con conoscenze e competenze chiare e precise e tanti giovani che hanno a cuore San Giovanni e che hanno intenzione di mettersi in gioco per la propria città. Se i sangiovannesi ci daranno nuovamente la loro fiducia, continueremo a fare grandi cose per questa città”.

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