Andrea Romei, amministratore delegato consigliere di amministrazione del Montevarchi, ha rassegnato le dimissioni.
“Per me è arrivato il momento di fare un passo indietro, servono forze nuove e più giovani che possano prendere in mano la società e che possano migliorare quello che è stato fatto fino ad oggi. Non verrà meno il mio sostegno come sponsor, come fanno tanti amici imprenditori di Montevarchi che, ne sono certo, continueranno a farlo”.
Romei ha poi spiegato le ragioni della sua decisione: “In primis il mio nuovo impegno professionale con il mio lavoro che non mi permette di dedicare tempo al calcio come ho fatto negli ultimi cinque anni e poi, la stanchezza di dover sopportare ancora critiche e polemiche spesso solo strumentali, spesso fuori dal coro e, talvolta, accompagnate anche da pesanti offese. Certo noi, di errori, ne abbiamo fatti tanti, io per primo, ma sempre con la passione di chi cerca, giorno per giorno, di migliorare una società guardando a tutti gli aspetti, quello sportivo, quello organizzativo, quello economico e quello degli impianti”.
Romei non ha poi digerito una serie di offese, apparse soprattutto sui social: “Tutto ciò non ti sprona certo ad andare avanti. E qui perdonatemi, non è questione di essere o meno permalosi, è questione di amor proprio. Il problema non sono stati gli autori degli epiteti, ma gli altri he hanno letto e che non hanno mai alzato un dito in difesa della società invitando alla moderazione dei toni e del linguaggio, salvo rarissime eccezioni. Ecco perché non sono più venuto allo stadio: non ho il carattere di guardare in faccia chi ci ha offeso e, per il ruolo che ricoprivo, dovermi per forza girare dall’altra parte. Gente di Montevarchi che ha ripreso questi colori dal fango e che, per 13 anni, ci ha messo passione, anima, cuore e soldi, non merita questo. Per me, è davvero abbastanza. Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini in questi anni, dai magazzinieri alle persone dello staff tecnico che si sono avvicendate nei vari campionati, i tifosi per aver sostenuto sempre e comunque i nostri colori”.
Prima di concludere un’ultima annotazione: “Il Montevarchi finisce il campionato al decimo posto davanti comunque ai cugini e al San Donato che era retrocesso con noi, batte 3-1 una squadra allestita con ben altre risorse, una squadra che fino a una domenica fa lottava per vincere il campionato allenata dal nostro amico Roberto e con una prestazione di prim’ordine. Commenti sul post della vittoria: due e uno nemmeno conta perché di parte”. Quando 13 anni fa arrivammo non trovammo neanche un pallone bucato, poi cinque campionati vinti nelle varie categorie e la vittoria del campionato di serie D, con 11 punti di vantaggio che, ottenuta matematicamente dove l’abbiamo ottenuta, rimarrà per sempre negli almanacchi del calcio rossoblù”.