22, Luglio, 2024

Il Santa Maria alla Gruccia è “Ospedale Amico delle bambine e dei bambini”. Consegnato il riconoscimento di Unicef

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L’ospedale Santa Maria alla Gruccia è ufficialmente “Ospedale Amico delle bambine e dei bambini”, un riconoscimento assegnato da Unicef dopo un percorso durato alcuni anni, che ha visto una serie di valutazioni e verifiche sia sulla struttura ospedaliera, sia sulla preparazione e la formazione del personale sanitario che lavora a contatto con le neomamme e i bambini, sia sul coinvolgimento proprio delle famiglie in questa fase delicata della vita di un bimbo. Un percorso iniziato dal dottor Luca Tafi, che fino a qualche mese fa è stato Direttore della pediatria dell’Ospedale e che oggi, seppur in pensione, ha voluto essere presente alla cerimonia di riconoscimento.

La cerimonia di consegna è stata aperta dalle parole di Assunta De Luca, Direttrice Sanitaria Asl Toscana Sud Est, che ha sottolineato l’importanza di lavorare per il benessere dei bambini. Soddisfazione per il riconoscimento è stata espressa dalla dottoressa Patrizia Bobini, Direttrice dell’Ospedale Santa Maria alla Gruccia: “Otteniamo una certificazione di qualità molto importante da parte di Unicef, ottenuto in un percorso voluto dal dottor Tafi, che si è articolato in tre fasi: la valutazione della struttura e delle procedure; poi la valutazione delle competenze dei professionisti; e infine la valutazione sull’assistenza alle mamme. È un riconoscimento che certifica la qualità dei nostri percorsi per quanto riguarda il periodo del parto e quello post parto, l’allattamento, la tutela del bambino, delle famiglie e la figura della madre e del padre. Qui le nostre procedure sono amiche della donna che deve partorire lasciandole la libertà di decidere di partorire nella posizione che preferisce e anche di scegliere ciò che vuole mangiare. Non possiamo, però, sederci sugli allori perché la certificazione di qualità non è per sempre: fra due anni UNICEF tornerà per verificare la sussistenza dei parametri”.

Ha spiegato il dotto Luca Tafi, ex Direttore della pediatria della Gruccia: “È un’idea nata molti anni fa, che ha portato ad una certificazione di qualità che riguarda non solo la pediatria, ma tutta la struttura ospedaliera. Unicef ha verificato la struttura, la formazione degli operatori sanitari, ma anche la nostra capacità di trasferire informazioni e conoscenze alle neo mamme”.

Elise Chapin, rappresentante del Programma insieme per l’allattamento Unicef Italia, ha spiegato: “Per noi è una grande gioia festeggiare insieme all’Ospedale questo traguardo, perché siamo noi che abbiamo seguito le valutazioni del percorso per arrivare al riconoscimento assegnato. Si tratta di un percorso che può essere sempre migliorato, ma alla Gruccia il livello è molto alto, come hanno testimoniato le mamme che abbiamo intervistato”.

Valentina Vadi, in qualità di Presidente della Conferenza Sindaci Valdarno, ha espresso soddisfazione ed è tornata a chiedere alla Asl investimenti sul personale carente all’interno del presidio: “Questa è una mattinata di festa per il riconoscimento dell’Ospedale del Valdarno come ospedale amico del bambino, di particolare prestigio. Un riconoscimento che deve essere sostenuto dalla Asl con l’inserimento del personale che manca ancora, a partire proprio dalla pediatria”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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