La notizia della maxi-squalifica di Sorbini ha costretto l’Aquila a rivedere i suoi piani. Dopo una settimana turbolenta i rossoblù tornano in campo per rispondere alle polemiche con i tre punti. La classifica del Figline preoccupa in casa gialloblù, ma i segnali incoraggianti ci sono e mister Cocollini ha chiesto ai suoi la partita della vita. Tante motivazioni per il 13° confronto tutto valdarnese che si rinnova al Brilli Peri
Non sarà quello con più tradizione, ma è pur sempre un derby tra due grandi club del Valdarno. L’Aquila Montevarchi ospita la Gialloblù Figline in una gara che, più che al blasone del passato, sarà utile a indicare la strada per il futuro, con i rossoblù di casa ancora tramortiti dalla maxi-squalifica che rischia di mettere fuori dai giochi un uomo chiave come Francesco Sorbini e i gialloblù costretti a vincere per sollevare una classifica preoccupante, tanto che mister Cocollini ha chiesto ai suoi, senza mezzi termini, la partita della vita.
L’Aquila si è trincerata dietro il silenzio stampa. Serve una riflessione profonda per programmare il da farsi perché gli obiettivi non si cambiano con una sentenza del Giudice sportivo, ma il percorso per raggiungerli adesso è da riprogrammare. Il ricorso contro i cinque mesi di squalifica, già annunciato e che verrà steso proprio in queste ore, quasi di sicuro non ribalterà la sentenza e l’eventuale diminuzione della squalifica difficilmente sarà tale da restituire in fretta il giocatore al calcio giocato. In attesa dei rinforzi che si cercano sul mercato, mister Rigucci dovrà inventarsi una formazione priva di quello che veniva ritenuto l’uomo chiave, raccordo più efficiente tra i reparti di centrocampo e attacco. Il tutto senza che lo stesso Rigucci, squalificato a sua volta per due giornate, possa sedere in panchina e dopo aver perso Emanuele Sanni per infortunio.
Il Figline ha vinto una sola partita fin qui e schiera l’attacco meno prolifico del girone con 4 sole reti messe a segno in sette giornate. L’attuale penultimo posto è un guaio che i gialloblù hanno iniziato a risolvere conquistando due risultati utili consecutivi nelle ultime giornate, striscia positiva inedita in stagione. Il cammino resta lungo, con il vantaggio però di potersi presentare a Montevarchi nella massima spregiudicatezza, cercando un risultato dipeso che farebbe impennare il morale. Tanti gli ex: Vangi, Pasquini e Stefanelli nel Montevarchi, Alessio Pellegrino nel Figline.
Sono 13 i precedenti in campionato, non molti considerando la poca distanza tra i due centri. Mettendo insieme i risultati ottenuti dalle varie ragioni sociali prima e dopo i rispettivi fallimenti (Montevarchi Calcio e Cs Aquila Montevarchi da una parte, Figlinese e Gialloblù Figline dall'altra), i rossoblù sono in vantaggio con sei vittorie. Cinque le sfide vinte dai gialloblù e due i pareggi.
Sfida più frequente in passato, fino al campionato di Serie D 1971-1972, l'anno che si concluse con la storica vittoria dell'Aquila contro la Pistoiese nello spareggio giocato al Comunale di Firenze non ancora intitolato ad Artemio Franchi che decretò il ritorno dei rossoblù in Serie C. Poi 35 anni senza derby fino al 2006-2007, quando ne vinsero uno per uno: il Figline all'andata con gol di Frediani e Robbiati, il Montevarchi al Brilli Peri con rete di Pavani nonostante che i rossoblù, per una sinistra coincidenza, anche in quell'occasione dovessero rinunciare a Francesco Sorbini per squalifica.
Altri tempi. L'ultima voltaa fu il 16 ottobre 2011, un 1-1 che nessuno ricorda con particolare affetto, specie a Montevarchi dove 20 giorni più tardi sarebbe arrivata la notizia del fallimento del club rossoblù. Quattro anni più tardi le due squadre si incontrano di nuovo in Eccellenza. Il Figline dopo altrettante salvezze conquistate in una categoria nella quale sembra aver trovato la sua dimensione e che quest’anno frequenta per niente di più di una salvezza che comunque dovrà prendere con fatica. Il Montevarchi di ritorno nella massima categoria regionale dopo tre promozioni consecutive e intenzionato a essere solo di passaggio. Per gli obiettivi di entrambe i tre punti in palio hanno un peso specifico elevatissimo.