Presso l’Auditorium del Museo Mine, a Castelnuovo d’Avane, si terrà, il prossimo 28 ottobre, il primo incontro del progetto di Slow Food Valdarno di Sopra “Leggi, Pensa, Mangia!”. Ospite il professore universitario Piero Bevilacqua che presenterà il libro “Un’ agricoltura per il futuro della terra. Il sistema di produzione del cibo come paradigma di una nuova era”.
Nell’antico borgo di Castelnuovo d’Avane, a Cavriglia, si terrà il primo incontro inserito nel progetto “Leggi, Pensa, Mangia!”, promosso da Slow Food Valdarno di Sopra assieme all’amministrazione comunale. L’evento è il primo di tre incontri che l’associazione ha pensato e organizzato sulla scia del suo rinnovamento: adottare una visione più ampia di quello che sta accadendo intorno al cibo, alla sua produzione e ai riflessi sul pianeta. Quindi, sabato 28 ottobre alle ore 17.30 presso l’Auditorium del Museo Mine, avrà luogo il primo incontro con il Professor Bevilacqua (storico, scrittore, saggista italiano, professore di storia contemporanea a La Sapienza di Roma) che in questa occasione presenterà il suo nuovo volume “Un’ agricoltura per il futuro della terra. Il sistema di produzione del cibo come paradigma di una nuova era”. Le riflessioni del Professore si sposano bene con la visione che il comune di Cavriglia sta mettendo in campo proprio nel luogo che ospiterà l’evento, nel segno di una rigenerazione culturale, sociale ed economica. Infatti, l’autore, nel suo libro, evidenzia come i problemi della Terra non si riducano al solo cambiamento climatico. Egli, indagando il tema della produzione del cibo, prova ad individuare nuove prospettive che potrebbero mitigare gli effetti dell’agricoltura industriale che ha mostrato nel tempo il suo lato distruttivo degli equilibri naturali e dei rapporti sociali. Un nuovo modello agricolo è possibile e soprattutto necessario se vogliamo dare un futuro alle nuove generazioni e a questa Terra Madre di cui non riusciamo più a comprendere il linguaggio. Gli appuntamenti promossi da Slow Food Valdarno di Sopra proseguiranno, poi, presso il Circolo di San Leolino di Bucine il 18 novembre e presso l’Accademia Valdarnese del Poggio il 2 dicembre.
Fabrizio Badini Presidente Slow Food Valdarno di Sopra: “Il progetto prevede la presentazione di tre libri, che rappresentano un pò lo spirito della nuova filosofia di Slow Food che è partita da cibo e che adesso è nell’ambito della biodiversità, dell’educazione e della vocacy per l’utilizzo del suolo per la diminuzione dell’agricoltura e allevamento intensivo. Cercare di educare la popolazione e ricreare un patto fra produttori e consumatori in modo che anche le nuove generazioni abbiamo un futuro su questo pianeta”.
Paola Bonci Assessore con delega alle Politiche agricole Cavriglia: “A Castelnuovo d’Avane sta iniziando a muovere i primi passi un progetto di rigenerazione quindi ripensare il territorio e ripensarlo nel senso della sostenibilità e un minore impatto delle azioni umane sullo stesso, in questo luogo assume un senso. A Castelnuovo d’Avane ha senso perché il borgo toscano che ha avuto un finanziamento, quindi ben venga la proposta di Slow Food Valdarno di Sopra che ha scelto questo borgo per il primo di questi tre appuntamenti. Pertanto l’appuntamento è per sabato 28 ottobre alle ore 17.30 presso l’Auditorium del Museo Mine”.