23, Novembre, 2024

Incendi, il bilancio dell’estate: tra i sette più devastanti in Toscana, due sono stati in Valdarno

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Dall’inizio del 2023 e fino al 30 settembre scorso gli incendi boschivi in Toscana sono stati 250, e hanno bruciato su 243 ettari di superficie boscata, con una media che rimane quindi sotto l’ettaro, a conferma dell’efficienza del sistema regionale dell’antincendio boschivo. I dati sono quelli diffusi dalla Regione Toscana.

La gran parte dell’attività di spegnimento si è concentrata nei mesi di agosto, quando sul territorio regionale si sono registrati 80 incendi boschivi, che hanno ridotto in fumo quasi 130; molti sono stati causati dal mancato rispetto del divieto di abbruciamento di residui vegetali in atto durante il periodo a rischio di incendio o da pratiche di accensione fuochi svolte senza le necessarie condotte di prudenza per scongiurare il rischio di propagazione delle fiamme.

Sono stati in tutto 7 dall’inizio dell’anno gli incendi più grossi, quelli cioè che si sono estesi su una superficie di oltre 10 ettari. Di questi, due si sono registrati sul territorio valdarnese, e sono stati particolarmente duri:

• 12 febbraio Pescaglia (LU) 10 ha
03 agosto Laterina Pergine Valdarno (AR) 27 ha
• 21 agosto Rio (LI) 26 ha
• 22 agosto Castell’Azzara (GR) 10 ha
25 agosto Reggello (FI) 37 ha
• 14 settembre Vaiano (PO) 15 ha
• 24 settembre Buti (PI) 14 ha.

L’incendio di Reggello fu quello che interessò la zona di Massanera, peraltro non per la prima volta negli ultimi anni; quello di Laterina Pergine, a inizio agosto, riguardò il territorio al confine con Badia Agnano. In entrambi i casi fu massiccio l’impegno dei volontari dell’antincendio, dei vigili del fuoco, supportati da elicotteri e canadair, sotto la guida della sala operativa regionale.

Nei giorni scorsi, la Regione Toscana ha fatto sapere che dal Ministero sono in arrivo risorse pari a 1 milione e 700mila euro che la Regione, su indicazione della vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi, destinerà per l’acquisto di veicoli quali autobotti AIB, pick-up allestiti AIB, unità forestali, attrezzatura AIB, dispositivi di protezione individuale, per potenziare il sistema.

“È essenziale il potenziamento delle dotazioni in uso agli enti competenti e al volontariato AIB per lo svolgimento della lotta attiva – ha detto la vicepresidente Saccardi – l’accrescimento e l’aggiornamento dei mezzi serve a mantenere la macchina del sistema regionale tecnologicamente avanzata ed in piena efficienza e procede parallelamente allo sforzo che la Regione fa con la messa sul campo degli interventi in attuazione dei Piani Specifici di Prevenzione”.

Dei fondi in arrivo, 528mila euro sono destinati al Coordinamento Volontariato Toscano per l’acquisto di mezzi allestiti AIB che serviranno per ottimizzare la tempestività di intervento delle squadre. Circa 1 milione e 200mila euro andranno alle Unioni di Comuni per la sostituzione di mezzi obsoleti con l’acquisto di nuovi veicoli specificamente attrezzati per le operazioni di spegnimento e di bonifica degli incendi boschivi e per l’approntamento di squadre di operai forestali maggiormente operative. In particolare è previsto il potenziamento della dotazione di autobotti per rafforzare il dispositivo di spegnimento che deve entrare in funzione al verificarsi di incendi pericolosi, così come definiti dal Piano AIB 2023-2025, ovvero quegli eventi che al loro insorgere minacciano la pubblica incolumità o presentano un potenziale rapido accrescimento.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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