23, Luglio, 2024

41ª edizione per il ValdarnoCinema Film Festival: a ricevere il premio alla carriera è Pupi Avati

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Il ValdarnoCinema Film Festival è pronto a celebrare la sua 41ª edizione, che si terrà dal 3 al 7 ottobre a San Giovanni Valdarno. Questo festival cinematografico, uno dei più longevi d’Italia, offre un programma ricco e variegato che presenta una selezione di 19 film, tra lungometraggi e cortometraggi, omaggiando il regista Francesco Nuti e offrendo una sezione speciale dedicata ai bambini, eventi speciali, e molto altro.

Un momento di grande risonanza del festival sarà la consegna del Premio Marzocco alla carriera al regista Pupi Avati. Avati sarà presente il 7 ottobre al Cinema Teatro Masaccio di San Giovanni Valdarno per ricevere il premio e presentare il suo film “La casa dalle finestre che ridono” del 1977, proiettato in una versione restaurata 4K in collaborazione con la Cineteca di Bologna.

Il programma del festival è suddiviso in varie sezioni, tra cui lungometraggi in concorso, cortometraggi, un omaggio a Francesco Nuti, una sezione dedicata ai bambini chiamata “Valdarno Kids”, “Spazio Toscana” con un focus sui registi toscani, proiezioni di realtà virtuale, e molto altro. Inoltre, ci saranno eventi speciali, tra cui la presentazione del libro su Roberto Benigni e la proiezione del film “Berlinguer ti voglio bene” del 1977.

Marco Luceri, direttore artistico del festival:Avati nel 1986 fu ospite del festival con il film “Regalo di Natale”. Ritrovarlo ancora oggi, a quasi 40 anni di distanza, per il conferimento del Premio Marzocco alla Carriera, è per noi motivo di orgoglio, oltre a testimoniare l’affetto reciproco tra il festival e un grande maestro del cinema italiano. Un autore che ha fatto del proprio percorso artistico un incrocio continuo tra mille suggestioni, in particolare quelle tra il cinema e la letteratura. Spetterà a lui in persona, dopo la premiazione, chiudere il festival, con un suo cult indimenticabile, “La casa delle finestre che ridono”, che riproponiamo in una nuova e splendida versione restaurata 4K, grazie alla collaborazione con la Cineteca di Bologna. Un film che ha mostrato come il buio talvolta possa riuscire a far aprire gli occhi meglio di ogni luce, mostrandoci come siano proprio le immagini le finestre attraverso cui il mistero del mondo entra nella nostra vita”.

Valentina Vadi, sindaco e Fabio Franchi assessore alla cultura:”Quarantuno edizioni e ancora la voglia e la capacità di rinnovarsi, di tenere uno sguardo attento e vigile sul cinema e sulla promozione e diffusione del cinema, e anche di anticiparne fermenti e tendenze. Questo è ValdarnoCinema Film Festival, fiore all’occhiello della programmazione culturale valdarnese e toscana, che siamo orgogliosi di ospitare nella nostra città. Il tradizionale concorso si accompagna a speciali focus dedicati agli studenti delle scuole valdarnesi e ai bambini, ai film in virtual reality, alle più significative produzioni di autori emergenti toscani, in un’ottica di collaborazione anche con la Toscana Film Commission nella valorizzazione delle opere legate alla nostra regione. Non solo: a questi filoni si aggiungono presentazioni di libri ed eventi speciali. Su tutti, un omaggio, doveroso e sentito, a un grandissimo attore e regista toscano, purtroppo scomparso lo scorso giugno, dopo vari anni di gravi difficoltà personali: il grandissimo Francesco Nuti, che sarà ricordato dalla ex compagna Annamaria Malipiero e dall’attore Antonio Petrocelli, e del quale sarà proiettato l’indimenticabile “Caruso Pascoski (di padre polacco)”.

Luigi Nepi, comitato organizzazione del Valdarno Cinema Film Festival:” Le carte vincenti di questo festival sono innanzitutto lo staff che ha organizzato il Valdarno Cinema, dunque il direttore e lo staff organizzativo. Sono riusciti a portare bellissimi film, bellissime anteprime e a invitare grandi ospiti che verranno al festival. Un altro aspetto caro è quello della partecipazione degli studenti: c’è un forte aggancio con le scuole. Siamo riusciti a coinvolgere elementari e medie anche con la sezione Kids che vedrà la partecipazione dei ragazzi in un laboratorio didattico sull’animazione digitale e quindi la proiezione di cinque cortometraggi di animazione che verranno giudicati dai ragazzi in sala.”

Apertura del festival in grande stile, con un incontro a Palomar dedicato al “piccolo diavolo” Roberto Benigni, del quale si parlerà a Palomar  con la presentazione di un libro sulla sua carriera artistica e con la proiezione di “Berlinguer ti voglio bene”, capolavoro assoluto e prima prova di attore cinematografico per il comico di Vergaio. E, infine, non possiamo non citare il cineasta al quale sarà conferito il Marzocco d’Oro alla Carriera: Pupi Avati, tra i maestri indiscussi del cinema contemporaneo italiano, che siamo lieti e orgogliosi di ospitare nella serata conclusiva del festival e che già fu ospite del festival nel 1986, in occasione della presentazione di ‘Regalo di Natale’. Questa volta, per omaggiare il Maestro, la proiezione di uno dei suoi film di culto: ‘La casa dalle finestre che ridono’, classico del ‘gotico padano’, proiettato nella versione recentemente restaurata a cura della Cineteca di Bologna. Concludono sindaco e assessore:”Insomma, un programma ricchissimo e autorevole, per una settimana intera all’insegna del cinema di qualità.”

Omaggio a Francesco Nuti – L’edizione 2023 del festival dedica un omaggio all’attore e regista Francesco Nuti, scomparso di recente, con la proiezione del suo film “Caruso Pascoski di padre polacco” del 1988. L’omaggio sarà accompagnato dalla presenza dell’ex compagna Annamaria Malipiero e dell’attore Antonio Petrocelli.

Valdarno Kids – Il festival continua a dedicare spazio ai giovani spettatori con la sezione “Valdarno Kids”, offrendo una giornata speciale per gli alunni della scuola primaria, che includerà incontri e proiezioni di cortometraggi adatti ai bambini.

Realtà Virtuale – Una giornata intera sarà dedicata alla realtà virtuale, con la proiezione di “Segnale d’allarme” di Elio Germano, una trasposizione in realtà virtuale de “La mia Battaglia”, un’opera portata in scena da Elio Germano che parla della nostra epoca.

Premi e Giuria – I film in concorso saranno votati dalla giuria ufficiale presieduta dal critico cinematografico e responsabile del Centro Studi-Archivio Pier Paolo Pasolini della Cineteca di Bologna Roberto Chiesi e composta inoltre dalla critica cinematografica Caterina Liverani e dal produttore ed esperto di virtual reality Omar Rashid; mentre 2 saranno le opere fuori concorso.

La giuria assegnerà i seguenti premi ufficiali: il primo classificato riceverà il prestigioso Premio Marzocco (dal valore di € 1000 per il lungometraggio e €500 per il corto), simbolo della città di San Giovanni Valdarno. Il riconoscimento è intitolato a Marino Borgogni, presidente di Valdarno Cinema Fedic scomparso nel 2012, noto per il costante e assiduo impegno nella promozione del festival e della cultura cinematografica.

Numerosi gli altri premi: il premio “Amedeo Fabbri” alla migliore interpretazione maschile; il Premio “Amedeo Fabbri” alla migliore interpretazione femminile; e infine il premio “Banca del Valdarno al film di qualsiasi categoria capace di mettere in risalto i valori della cooperazione e della solidarietà. Tra i premi collaterali segnaliamo: il premio ”Cineclub Fedic Sangiovannese” intitolato a Luciano Becattini, assegnato al miglior film diretto da registi nati o residenti in Toscana; il premio “Diari di Cineclub periodico indipendente di cultura e informazione cinematografica, che sarà assegnato al migliore film, la giuria di qualità sarà formata da Alessandra Guarino, esperta di didattica del cinema e del linguaggio audiovisivo, Laura Giordani, audiodescrittrice, adattatrice e scrittrice, è membro del Collegio degli Esperti dell’AIDAC (Associazione Italiana Dialoghisti Adattatori Cinetelevisivi), e Toni Verona, editore e produttore musicale, tra i soci fondatori di Ala Bianca Group srl e presidente ANEM (Associazione Nazionale Editori Musicali) per il miglior film; il premio “Franco Basaglia”, che sarà assegnato dall’Associazione F. Basaglia di Arezzo al film che meglio rappresenti le tematiche della salute mentale nel nostro presente in Italia e nel mondo, i componenti sono la psicologa e psicoanalista Loredana Betti, l’operatore psichiatrico e documentarista Stefano Dei e l’educatrice di Salute Mentale e arteterapia Alessandra Guidi e infine il premio A.N.P.I, assegnato dal direttivo della sezione A.N.P.I Valdarno al miglior film capace di rappresentare i valori storici e ideali dai quali è nata la Costituzione della Repubblica Italiana.

Partnership e Sostenitori – Il festival ha ricevuto il supporto di diverse entità, tra cui l’Istituto Statale d’istruzione Superiore “Isis Valdarno”, i licei “Giovanni da San Giovanni”, Banca del Valdarno Credito Cooperativo Gruppo ICCREA, Publiacqua, Moretti spa e Unicoop Firenze.

 

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