Il Gioco del Pozzo è, ormai da anni, un’importante tradizione che prende luogo durante il Perdono a Montevarchi che quest’anno si terrà dal primo all’8 settembre. Un gioco di matrice medievale, ideato dal Centro di Rievocazione storica della città, che unisce tutta la cittadinanza.
Abbiamo intervistato Antonio Melzi, Presidente del Centro Rievocazione, per comprendere a pieno lo spirito del Gioco del Pozzo e anche la sua storia.
Nel 1988, Antonio Melzi assieme all’allora membri del Centro Rievocazione sentirono la necessità di apportare alcune modifiche alla tradizionale rievocazione medievale durante le feste del Perdono montevarchino. “La rievocazione in sé aveva un forte limite, quindi siamo andati a cercare qualcosa di nuovo- spiega Antonio Melzi- che attirasse anche la fascia più giovane della cittadinanza”. Tutto è partito da una ricerca storica sulla città stessa di Montevarchi, che intorno all’anno mille, era ubicata in un territorio abbastanza ostile, osteggiato da tre forze molto potenti, Arezzo, Siena e Firenze. Da qui, il Centro Rievoc. ha dedotto che Montevarchi fosse una “terra di conquista” e così si fosse fortificata con delle mura. In questo contesto, risultava molto plausibile che la città fosse divisa in quartieri, detti ancora gonfaloni, in continua lotta fra di loro per ottenere i beni primari, fra cui l’accesso al pozzo centrale, durante i periodi di siccità e guerra. Una “corsa”, quindi, al pozzo della città situato in piazza Varchi proprio di fronte alla Chiesa.
Antonio Melzi: “Per riportare tale dinamica nella nostra rievocazione, abbiamo pensato a un gioco imperniato sul pozzo della città, basato sullo scontro di due squadre per volta, rappresentanti i gonfaloni odierni: una squadra alla difesa del pozzo e l’altra che deve buttare la palla dentro lo stesso. La sfida è stata riportare tale gioco ai giorni moderni, ma tenendo sempre di conto le condizione dell’epoca, così ne è derivato anche uno scontro fisico violento fra i partecipanti, ma anche sotto delle regole precise di cavalleria medievale”. Esiste, infatti, anche un regolamento di gioco che è in atto proprio dal 1988, nel quale sono spiegate le regole della gara da seguire.
Le squadre in gara sono quattro e rappresentano i medesimi gonfaloni, ovvero: Santa Maria del Pellegrino, Sant’Andrea, San Lorenzo e San Francesco. Le quattro squadre si sfideranno, quest’anno, da venerdì 1 settembre in piazza Varchi, con il sorteggio e le semifinali del Gioco del Pozzo ragazzi, per poi proseguire il giorno seguente con “Aspettando Guido Guerra” e, alle ore 21,30, la prima semifinale delle contese e, alle 22.30, la seconda semifinale. Il Gioco del Pozzo terminerà domenica 3 settembre, partendo sempre dalla famosa consegna della Reliquia del Sacro Latte della Vergine da parte del Conte Guido Guerra al Priore dell’Insigne Collegiata e le finali del gioco. La finalissima si giocherà alle ore 22.30, sempre in Piazza Varchi.
Il Perdono di Montevarchi propone, ormai da anni, un importante ritorno alle tradizioni della città, anche grazie alla Rievocazione medievale che avrà luogo nel centro storico da venerdì primo. Quest’anno è stato previsto un ampliamento dell’accampamento medievale, nel quale si terranno varie attività: la vestizione di un cavaliere, una dimostrazione di tiro con l’arco, visite guidate, spettacoli, una conferenza e la nota sfilata per il centro storico della cittadinanza. Una tradizione importante riguarda la figura del Conte Guido Guerra, che per la ricorrenza del Perdono è molto presente, dall’attesa stessa del personaggio fino alla consegna delle reliquie del Sacro Latte della Madonna al Priore della Collegiata. Il Conte Guido Guidi, detto “il guerra” per la sua natura violenta e propensa alle battaglie, ha radici storiche molto antiche. Durante la battaglia di Benevento del 1267, il Conte aiutò Carlo d’Angiò nella conquista del Regno delle Due Sicilie. In cambio dell’aiuto, il conte Guerra chiese una parte della reliquia del Sacro Latte della Madonna, che gli venne consegnata a Firenze poco dopo. I Conti Guidi erano originari di Poppi, ma Guido Guerra decise di stabilirsi a Montevarchi, motivo per il quale viene celebrato nella rievocazione storica, precedentemente al Gioco del Pozzo.
Le immagini sono state riprese dalla pagina facebook del Comune di Montevarchi