Il giudice del Tribunale di Arezzo, dopo la rinuncia al concordato preventivo da parte della Fimer spa e la domanda per l’apertura della “liquidazione giudiziale” da parte di alcuni lavoratori, ha fissato un’udienza per il 14 giugno: in quell’occasione sarà presa la decisione riguardo all’azienda che potrebbe essere quella dell’amministrazione straordinaria.
Il giudice, infatti, sottolinea che la rinuncia al concordato non permetterà più all’azienda di avere il supporto finanziario di General Finance e dei 10 milioni di euro di McLaren/Greybull. Anche se Fimer spa afferma di avere liquidità per far continuare l’attività dello stabilimento fino alla terza settimana di luglio, secondo il giudice “il cash flow in questione, tuttavia, desta non poche perplessità”: i contributi previdenziali di giugno e luglio non verrebbero pagati, il piano di cassa sarebbe “sostenibile soltanto da un drastico calo della produzione” ma la produzione dovrebbe comunque continuare, cosa non possibile visto il blocco degli impianti per la reazione dei lavoratori alla notizia della rinuncia al concordato dell’azienda.
Quindi: “qualora lo stato d’insolvenza dovesse trovare conferma, dunque, la celere apertura della procedura di amministrazione straordinaria pare essere l’unica opzione possibile per conservare in vita la realtà aziendale e ipotizzarne il rilancio”.
Il giudice ha già invitato il Ministero a indicare i nominativi di tre commissari da nominare in caso di dichiarazione dello stato d’insolvenza.
Intanto domani, mercoledì 7 giugno, alle 11.30 si terrà un incontro con il Ministero delle imprese e del Made in Italy, con collegamenti da remoto, al quale parteciperanno tutte le parti interessate.