29, Marzo, 2024

Ospedale del Valdarno, partito un progetto di Risonanza Magnetica innovativa. Studia l’intero corpo senza radiazioni né contrasto

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La Radiologia dell’Ospedale Santa Maria alla Gruccia in Valdarno, diretta dalla dottoressa Claudia Nocentini, introduce una novità importante per quanto riguarda la risonanza magnetica. Da oggi è possibile infatti effettuare la Risonanza (RM) Diffusion Whole Body, una tecnica innovativa che consente di studiare l’intero corpo senza radiazioni ionizzanti e senza utilizzare mezzo di contrasto.

“Vista l’assenza di radiazioni e l’elevata accuratezza diagnostica e sensibilità – spiega il dottor Enrico Saloni, Direttore Dipartimento diagnostica per immagini – che si attesta intorno al 90%, secondo i dati della letteratura, la RM Diffusion Whole Body è indicata nelle linee guida internazionali nei pazienti oncologici e in alcuni soggetti con predisposizione genetica a sviluppare tumori”.

Nei pazienti oncologici, la RM Total Body è utilizzata in alcuni tumori (mieloma multiplo, tumore prostatico, linfomi, tumore della mammella) mentre nei pazienti asintomatici può essere eseguita in casi particolari su richiesta specialistica in aggiunta agli screening standard (ricerca del sangue occulto nelle feci, psa per gli uomini, mammografia e pap-test per le donne).

Presso la radiologia del Valdarno, la metodica è stata implementata dal Dottor Christian Fraldi, medico radiologo, supportato dallo Specialista Tecnico di Radiologia Dottor Matteo Masini ed è condotta sulla base delle linee guida sperimentate dal Dottor Giuseppe Petralia, Direttore Unità di Imaging di Precisione e di Ricerca, dell’Istituto Europeo di Oncologia, esperto e referente nazionale per questa diagnostica.

Il nome di questa tecnica (Diffusion) fa riferimento ad un’applicazione della RM sensibile alla diffusione delle molecole di acqua. Nei tumori, la diffusione delle molecole d’acqua è inferiore perchè la densità delle cellule tumorali è maggiore. La Diffusion Whole Body rileva il movimento delle molecole d’acqua che, quando sono addensate in un tessuto tumorale, brillano, quindi è più facile identificarne la natura.

La Diffusion Whole-body fornisce delle informazioni morfologiche cioè sull’aspetto degli organi e tessuti, e permette di studiare i processi fisiologici e funzionali degli organi e delle cellule del nostro corpo. Il fatto che questo esame non esponga a radiazioni e non necessiti di mezzo di contrasto apre nuove prospettive nello studio e nella prevenzione di molti tumori, perché per la prima volta è disponibile un esame completo, affidabile e semplice dell’intero corpo umano senza rischi di alcun genere.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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