Una narrazione che riflette sulla realtà del nazismo e dei campi di sterminio, frutto di un viaggio ad Auschwitz e Birkenau che ha coinvolto oltre cento persone tra cui un gruppo di studenti. Dal un progetto di Spi Cgil Valdarno fiorentino, nasce “Cosa resta di loro? Auschwitz-Birkenau. Il Viaggio” edito da Florence art edizioni e verrà presentato sabato 1 aprile alle 16.30 nel Palazzo Pretorio di Figline Valdarno.
Alla presentazione interverranno Moreno Razzolini, Segretario SPI CGIL Valdarno fiorentino; Lorenzo Tombelli, Presidente ANED Firenze; Regina Calarco, curatrice del libro. Il volume presenta al suo interno i testi introduttivi di Moreno Razzolini, Daniela Borselli, Cristoforo Ciracì, Valerio Pianigiani, Marco Picchianti, Sandra Gesualdi, Filippo Boni. Il commento di Marco Picchianti:”Perché Auschwitz? E perché noi? Perché vedere e toccare è diverso da conoscere per sentito dire o per studio. Ed Auschwitz è un santuario del male, un tempio rovesciato di un’umanità purtroppo possibile, un monito in mattoni, legno, cemento e filo spinato su cosa può diventare ciascuno e l’insieme di noi se si coltivano l’odio e l’indifferenza, la paura e l’intolleranza. Crudele esperienza formativa che tutti, probabilmente, dovremmo fare almeno una volta nella vita”.
Le parole di Moreno Razzolini, Segretario Spi Cgil Valdarno fiorentino:”Fare questo viaggio rappresentava anche una necessità: forse la necessità di vedere il male, fin dove questo si è potuto spingere. Va inoltre aggiunto che da tanti anni lo Spi Cgil nazionale e provinciale è impegnato a mantenere viva la memoria su quanto hanno rappresentato il fascismo, il nazismo e a ricordare l’immane tragedia dei campi di sterminio. Ecco, questi due elementi sono stati la fiamma che ha animato la volontà di organizzare e fare il viaggio ad Auschwitz-Birkenau. Nel progetto sono stati coinvolti Valerio Pianigiani del Circolo Arci “Luigi Bonatti” di Matassino e Cristoforo Ciracì Presidente della Sezione Anpi “Aronne Cavicchi” di Figline e Incisa Valdarno.”
Conclude:”Ci siamo interrogati anche sull’opportunità di coinvolgere nel viaggio un gruppo di studenti delle Scuole medie superiori. Ci sembrava quello il modo più fruttuoso di condividere tra generazioni diverse le emozioni che potevamo provare e riuscire così a trasmettere la memoria dei fatti. Pertanto sono stati presi contatti con l’Istituto Vasari di Figline Valdarno e in particolare con i professori Simona Nocentini e Marco Picchianti, i quali già da alcuni anni si occupavano, per conto dell’Istituto, del tema della Memoria. Questa pubblicazione, curata con particolare passione da Regina Calarco, riunisce un ricco repertorio fotografico realizzato dai partecipanti ai quali si aggiunge un insieme di testimonianze scritte da ognuno di noi “a caldo” durante il viaggio di ritorno in Italia e riportate al termine della narrazione. Sono molto d’accordo con chi sostiene che quel viaggio segni in tante persone un “prima” e un “dopo”. È stata davvero una profonda esperienza interiore che non dimenticheremo mai e che il dialogo e la condivisione intergenerazionale hanno reso ancora più ricca e proficua.”