Molti gli interventi del gruppo Cresce San Giovanni al consiglio comunale: dalla situazione dei borri alle questioni economiche
Interventi del gruppo consiliare "Cresce San Giovanni" al consiglio. "Prima la riproposizione dell' interpellanza da parte del consigliere Mario Marziali sullo stato dei borri e torrenti e sul consorzio 2 alto Valdarno che gestisce i corsi d'acqua con la messa in evidenza di una poca cura del nostro territorio rispetto a quanto pagato ogni anno da ogni concittadino; sono stati richiesti i conti sia per le spese di funzionamento di detto consorzio, sia il compenso del direttore consortile".
"Sono seguiti quindi gli interventi sulle comunicazioni da parte della giunta. Sulla prima ( fatta dal Sindaco e riguardante l'incontro avuto recentemente con il nuovo prefetto sulla sicurezza e sui migranti) è intervenuto il capogruppo Francesco Carbini, evidenziando come tale problema era stato posto più volte all'attenzione del sindaco e dell'opinione pubblica con una lettera aperta in cui si invitava a mettere insieme le forze sane della città per reagire ad un degrado che non ha precedenti; quindi ha concluso il suo intervento proponendo una conferenza cittadina in cui si invitino tutte le associazioni ( culturali, sportive, di volontariato) oltre che tutti i cittadini per dar vita a proposte operative per invertire una tendenza che rischia di far diventare davvero problematica la questione sicurezza ed ordine pubblico".
"Sulla seconda comunicazione ( ad opera dell'assessore all urbanistica e al centro storico Valentina Artini) riguardante il progetto di rivisitazione e rivitalizzazione del centro storico cittadino, è intervenuto il consigliere Mario Marziali: bene rivitalizzare il nostro bel centro storico, come del resto era parte integrante del nostro progetto di governo della città, così come non possiamo che salutare con soddisfazione che il progetto sia affidato all'università. Peccato, però, che nel momento in cui si lancia un progetto che definiamo ambizioso, si sia smantellato proprio l'ufficio urbanistica sacrificandolo sull'altare del nuovo totem: l'unione dei comuni con Cavriglia.Cosi come riteniamo paradossale che, proprio nel momento in cui si lancia tale iniziativa, ci siano stati rilasci di permessi per insegne di alcune attività ( vedi quella del ristorante cinese in piazza Masaccio) che non dovrebbero essere consentite in un centro storico; come gli stati di degrado risolvibili con piccole manutenzioni".
"Interventi molto lunghi, documentati e non privi di accenni polemici sono stati poi quelli riguardanti i due punti principali all'ordine del giorno: il pef (piano economico finanziario) e le tariffe TARI e alcune variazioni di bilancio".
"Sui due punti è intervenuto lungamente Carbini; sul pef e la tari, prima chiedendo lumi all' assessore al bilancio Lamioni su come viene recepito il pef che l'autorità di ambito ottimale dei rifiuti impone al nostro comune e su come vengano quindi determinati i costi comuni. Carbini non si è ritenuto soddisfatto delle spiegazioni dell'esecutivo ed ha invitato a riflettere su come sia possibile accettare " tout court" ciò che di fatto viene imposto dal gestore dell' ato rifiuti ( la società progetto sei) e lanciando una provocazione ( alla quale il sindaco si è guardato bene dal rispondere): mettiamo in discussione quanto siamo costretti a far pagare per lo smaltimento dei rifiuti ai nostri cittadini; chiediamo tariffe bassissime per chi, come noi, subisce da anni e cosi ancora per tanto tempo, i disagi di un impianto di discarica alle porte della città. Certo, per fare questo ci vuole coraggio, un coraggio che anche oggi il sindaco Viligiardi non ha dimostrato di avere! In precedenza, fra l'altro, lo stesso capogruppo Carbini aveva annunciato per settembre una mozione del gruppo " Cresce San Giovanni " sulla discarica di podere rota che metterà ancora una volta all'indice il comportamento della società che gestisce l'impianto ed anche l'amministrazione comunale di Terranuova Bracciolini che con le ultime dichiarazioni del suo assessore all'ambiente Deborah Romei riteniamo abbia preso in giro ancora una volta i cittadini sangiovannesi"
"Finale movimentato, poi, sia sulle variazioni di bilancio che sulla nostra mozione a favore delle Imprese che pagano la tari in modo doppio sullo smaltimento di rifiuti speciali".
"Sulle variazioni il nostro capogruppo Carbini ha puntato il dito su una differenza di importo ( seppur minima) che veniva portata all'approvazione nella proposta di delibera e quanto già approvato in sede di approvazione di " disavanzo tecnico" lo scorso 18 giugno in consiglio comunale. Dopo ripetute interruzioni, intervento del dirigente via telefono e del segretario comunale, la maggioranza ha imposto un emendamento che ha permesso l'approvazione delle variazioni di bilancio. Noi abbiamo contestato la dubbia legittimità di tale atto, evidenziando sia una regolarità tecnica che un verbale dei revisori dei conti diversi da quanto si andava ad approvare".
"La mozione che invitava il sindaco a recepire le modifiche normative a favore delle aziende che già smaltiscono per conto proprio i rifiuti speciali evitando la doppia tassazione ai fini Tari, è stata respinta dalla maggioranza Pd, nonostante il nostro gruppo avesse dimostrato di voler accogliere alcune modifiche proposte dal sindaco.Per parte nostra, comunque, le riproporremo fin dal prossimo consiglio perché le riteniamo inderogabili, giuste e perfino nell'interesse del comune che in tal modo eviterà contenziosi certi se la norma non verrà modificata".