22, Novembre, 2024

La consigliera Masini estromessa dalla maggioranza: “Tradito il sostegno al Sindaco”. Lei replica: “Parole che non meritano commento”

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La maggioranza in Consiglio comunale a Montevarchi ha deciso di ‘estromettere’ la consigliera Chiara Masini, eletta nel gruppo di ‘Prima Montevarchi’, da cui poi era uscita un anno fa, a marzo 2022, costituendo un nuovo gruppo seppur sempre nell’ambito della maggioranza consiliare. L’annuncio, in apertura di Consiglio, è arrivato da parte di Claudio Rossi, che ha letto una comunicazione a nome di tutti gli altri componenti della maggioranza a sostegno di Chiassai (Prima Montevarchi, Silvia Sindaco, Forza Italia e Fratelli d’Italia), accusando Masini di aver fatto mancare il suo sostegno all’Amministrazione.

“Sentiamo il dovere di comunicare la decisione che porta oggi alla definitiva uscita da questa maggioranza della consigliera Chiara Masini. Una decisione meditata ormai da tempo, ma rinviata con l’auspicio che il suo comportamento potesse rientrare nelle posizioni per cui è stata eletta dai cittadini. Di fronte a continue provocazioni, riteniamo che sia giunto il momento di dire basta a chi ha tradito il sostegno al Sindaco Silvia Chiassai Martini, al suo programma, alla fiducia che l’elettorato ha riposto nella Consigliera eletta perché schierata con il Sindaco e con questa maggioranza. Una situazione che è degenerata di mese in mese e che ha condotto all’autoreferenzialità e all’assoluto isolamento rispetto all’esecutivo e alla maggioranza a sostegno di un programma di Governo per Montevarchi che la Consigliera ha dato prova oggettiva di non condividere”, ha detto Rossi.

“Tale atteggiamento ha dapprima alimentato il sospetto, poi inequivocabilmente confermato, che la candidatura a sostegno di Silvia Chiassai Martini sia stato solo il mezzo per salire sul carro dei vincitori e perseguire altre finalità politiche, di sicuro lontane dal programma elettorale e dal mandato ricevuto dai cittadini. Oggi i nostri gruppi all’unisono ufficializzano l’effettiva uscita della Consigliera Masini e del gruppo Valdarno Centro da questa maggioranza, nel rispetto dei Montevarchini, per senso di responsabilità e di trasparenza verso i nostri elettori. Ella occuperà da ora in avanti un ruolo palese di oppositore a questa Amministrazione avendo tradito i principi e i contenuti per i quali è stata eletta. Non siamo più disposti a subire passivamente l’ennesimo esempio in Italia di trasformismo che rappresenta il motivo per il quale molti cittadini si allontanano dalla politica e dalle Istituzioni”, è l’accusa della maggioranza.

“Visto che la consigliera Masini non è mai stata politicamente in grado di fare questa scelta, furbescamente o per opportunismo, la facciamo noi per Lei, per la lealtà che dobbiamo alla Comunità di Montevarchi. La Consigliera in questi mesi ha dato prova di ricoprire al meglio il ruolo che oggi le attribuiamo: insofferenza, disapprovazione, ostruzionismo nei confronti di tutto e di tutti e non solo del lavoro di questo Consiglio Comunale. Un atteggiamento continuo e costante che ha alimentato interrogativi e crescente disappunto in molti sostenitori di questa Amministrazione e in tanti cittadini che contrariamente a lei hanno confermato fiducia e stima nell’operato di questo Sindaco e della sua Giunta. Da oggi grazie alla nostra decisione potrà finalmente svolgere questo ruolo in modo politicamente ed ineccepibilmente “trasparente”, consentendo quindi all’opinione pubblica di farsi una chiara idea in merito”, è proseguito l’intervento.

Rossi ha ricordato che “la normativa vigente legittima i Consiglieri ad esercitare la propria attività di rappresentanza “senza vincolo di mandato” consentendo la possibile creazione di un proprio gruppo consiliare o il passaggio ad uno diverso da quello originario”, ma ha definito “politicamente scorretto, ridicolo, irrispettoso e fuorviante per i Cittadini che la Consigliera in questione continui a proclamarsi, per ovvie velleità ed opportunità politiche, come ‘facente parte’ e dunque ‘a sostegno’ di questa maggioranza. Nella sostanza ha più volte dimostrato la propria incoerenza e distanza politica rispetto al mandato originario ricevuto dagli elettori, violando di fatto quel ‘patto etico’ che è fondamento della nostra forza di governo. A titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, basti ricordare come la consigliera Masini non ha contribuito con il suo voto, né all’approvazione del Rendiconto Consuntivo 2021, né all’approvazione del Bilancio di Previsione 2023, né, cosa forse ancor più grave, astenendosi dal voto nelle fondamentali variazioni di bilancio che hanno recepito i contributi ministeriali legali al PNRR”.

“Come se ciò non bastasse, in vista delle elezioni del Presidente della Provincia di Arezzo, la Consigliera è stata parte attiva nel reclutamento di voti per il candidato avversario ed alternativo al nostro Sindaco e Presidente, come evidente manifestazione di avversità, testimoniata anche da riscontri esterni che ci hanno particolarmente offeso perché l’attuale maggioranza è sempre stata fedele, coesa e vicina a Silvia Chiassai Martini e profondamente fiera del lavoro fatto e dell’impegno portato avanti senza i trasformismi, gli inciuci e i giochi che appartengono a vecchie logiche e a vecchie cariatidi della politica”, hanno ancora accusato i rappresentanti della maggioranza.

“L’ultimo atto di adesione, non condivisa, è quello al cosiddetto ‘terzo polo’ chiamato ‘Patto Civico’, lanciato dal Consigliere d’opposizione al Comune di Arezzo Marco Donati, ex deputato del PD e ‘ex renziano’ che si è fatto promotore, insieme ad un manipolo di altri personaggi perennemente in cerca di autore, di un centrismo  spiccatamente di sinistra che non ci appartiene. L’ennesima mossa talmente lungimirante da essere già fallita, come le recenti elezioni regionali hanno dimostrato. Questa operazione nasce un anno fa in aperta opposizione all’Amministrazione provinciale guidata dalla Presidente Chiassai Martini, che ha avuto il merito riconosciuto dalla gente di avere ridato funzionalità, dignità ed operatività ad una Provincia che la legge Del Rio, voluta dal Pd, voleva chiudere. La Consigliera Masini oggi si trova ad essere sostenitrice di questo nuovo Presidente e schierata con questo gruppo che sono i simboli dell’inciucio e del trasformismo di cui non vogliamo macchiarci, e che hanno già condotto la Provincia ad un imbarazzante immobilismo ai danni di cittadini e territorio”.

“Chiara Masini – conclude l’intervento dei consiglieri di maggioranza – ha cambiato area politica tradendo nel modo peggiore l’elettorato spostandosi da una civica di centrodestra ad una di centrosinistra. Questa è la realtà e la conferma altrettanto evidente che non possa più appartenere a questa maggioranza. Oggi quindi tutti i gruppi di Maggioranza la invitano ed accompagnano a sedersi al suo nuovo posto, tra i banchi dell’opposizione, quelli che inequivocabilmente meglio la rappresentano. Oggi, dopo doverose ed attente riflessioni, diamo ancora una volta prova di trasparenza verso i Cittadini e di rispetto verso il nostro Sindaco ribadendo quanto granitico sia l’appoggio al suo operato da parte dei suoi Consiglieri, una squadra leale, determinata e rispettosa del mandato democratico ricevuto dagli elettori”.

In risposta a queste parole, Chiara Masini è rimasta seduta al suo posto e ha dichiarato: “La ‘lealtà’ di chi ha parlato prima di me è tale che sento queste parole con stupore. Non meritano di essere commentate. Oggi, io siedo al mio posto dove siamo stati eletti dagli elettori. Il Consiglio comunale è iniziato con oltre mezz’ora di ritardo, e per precedenti impegni, che non hanno nulla a che fare con questa comunicazione, non ho la possibilità di rimanere tutto il pomeriggio con i colleghi”, e dopo alcuni minuti ha lasciato l’aula.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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