Dopo la segnalazione di un cittadino della presenza di lupi nell’area vicino alla Massa di Incisa, dove ha l’abitazione e un’azienda agricola con animali, ed altri avvistamenti a Norcenni e Ponte agli Stolli, a Figline, abbiamo interpellato Lorenzo Venturi, responsabile dell’ufficio ambiente del Comune di Figline Incisa.
Il figlinese che ha segnalato la notizia, pur avendo l’abitazione recintata con rete alta un metro e 80 e gli animali chiusi nelle stalle, esprime preoccupazione per la presenza dei lupi.
Nel territorio di Figline Incisa, in realtà, non è frequente la loro presenza e quindi, è scattato l’ allarme da parte dei cittadini che temono per la propria sicurezza personale e per quella dei propri animali domestici o di allevamento.
Fermo restando che il lupo è una specie protetta in Italia dal 1971 e che la sua uccisione viene punita con l’arresto o pesanti ammende, Lorenzo Venturi afferma che “non esistono al momento strumenti legislativi e operativi che possano permettere di intervenire. Finché la Regione, dunque, non ci doterà di tali strumenti per l’Amministrazione comunale è impossibile mettere in atto attività per evitare la presenza del lupo in zona”.
Gli avvistamenti ovviamente sono stati segnalati alla Regione.
Come affermano studiosi ed esperti del settore il lupo non attacca l’uomo, non lo riconosce come preda ma come una minaccia dalla quale allontanarsi. Potrebbe avventarsi sull’essere umano solo se lo ritenga un pericolo per i cuccioli o in procinto di sottrargli il cibo. Rimane comunque un animale selvatico dal quale tenersi distanti.
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