24, Novembre, 2024

Consorzio di Bonifica all’opera nel canale Battagli: le video-ispezioni restituiscono le immagini dei tratti tombati

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Si sono concluse con esito positivo le ispezioni del Consorzio di Bonifica Alto Valdarno sul Canale Battagli, quello che va dall’opera di presa sul fiume Arno, presso la diga di Levane, fino a San Giovanni attraversando il territorio di Montevarchi. Si tratta di un canale ‘storico’ del territorio, il cui primo impianto risale addirittura al periodo medievale. Una infrastruttura preziosa per assicurare la fornitura dell’acqua a decine di utenze (in passato solo agricole, oggi anche domestiche, commerciali e industriali) e per alleggerire il sistema di drenaggio urbano, ottimizzando la risposta del reticolo al rischio idraulico.

In territorio montevarchino i manufatti ispezionati dal Consorzio hanno dimostrato di godere di buona salute: su richiesta del comune di Montevarchi, nel quadro della convenzione che regola i rapporti tra tutti i soggetti interessati alla gestione del canale, l’ente ha eseguito un accurato check up dei tratti tombati, che si alternano ai tratti a cielo aperto. Ad essere sottoposti a “visita specialistica” sono stati in particolare due manufatti sui quali, da tempo, si addensavano timori sul loro stato e risultava necessaria una verifica interna.

Si tratta del sifone sul torrente Dogana e di quello sul Torrente Giglio, che dunque sono stati monitorati con apparecchiature sofisticate, che hanno permesso di scandagliare misteriosi percorsi sotterranei realizzati in volte a mattoni, oltre che di verificare lo stato funzionale di queste opere. Le video-ispezioni, complesse da realizzare sul piano organizzativo a causa della sovrapposizione di differenti necessità e competenze, in realtà, hanno rivelato la presenza di opere ancora solide e robuste, capaci quindi di svolgere perfettamente il loro compito.

Unico problema emerso: la presenza nel sifone del Giglio di accumuli di sedimenti che ne causavano la quasi totale ostruzione. Di qui la decisione di procedere con la caratterizzazione dei materiali e alla successiva rimozione. In questi giorni l’intervento , che ha richiesto un investimento di circa 100mila euro, è stato completato con la stabilizzazione della griglia.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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