Le truffe in materia di energia elettrica e gas sono sempre in agguato. Dopo le segnalazioni arrivate da Arezzo e Valdarno Enel precisa.
“Per quanto concerne le proposte di contratti ‘porta a porta’, chiunque si presenti a domicilio per conto di Enel Energia, che si tratti di dipendenti o di personale esterno incaricato, deve essere munito di tesserino plastificato con foto e dati di riconoscimento. Se qualcuno si presenta al domicilio a nome dell’azienda bisogna sempre chiedere di visionare il tesserino con tutti i riferimenti. Inoltre, nessuno è autorizzato a riscuotere o restituire somme di denaro a domicilio per conto di Enel. Al pari degli altri operatori presenti sul libero mercato, anche Enel Energia si avvale di agenti specializzati che possono presentare le nuove offerte al domicilio dei clienti: si tratta sempre di persone con tesserino di riconoscimento con indicazione del rapporto di smart agent o dell’agenzia partner incaricata della vendita”.
Per verificare la veridicità della situazione il cittadino può accertare con una telefonata al numero verde 800900860 (Enel Energia) che l’agenzia di vendita faccia realmente parte di quelle che lavorano per Enel. “Chi presenta offerte per conto di Enel Energia è in possesso di moduli e materiali informativi chiaramente riferibili all’azienda. Enel Energia invita quindi a richiederne la visione e ricorda che è comunque opportuno leggere bene prima di firmare ogni documento. Chi propone contratti può richiedere di visionare l’ultima fattura per individuare insieme al cliente la proposta più adeguata ai suoi consumi e, solo in caso di adesione ad un’offerta, la bolletta può essere utilizzata per recuperare i dati relativi alla fornitura. Gli agenti di Enel Energia possono presentarsi al domicilio dei clienti anche senza appuntamento, l’importante è che rispettino la condotta suddetta”.
“Enel Energia segnala inoltre che, oltre al sito web https://www.enel.it/ e ai relativi canali digitali e social, sul territorio sono presenti gli Spazi Enel (link per quelli dei territori cittadini e provinciali di Arezzo: https://www.enel.it/spazio-enel/arezzo/), punti fisici a cui è possibile rivolgersi per le questioni relative alle forniture di elettricità, gas ed efficienza energetica”.
Per quanto riguarda i tentativi di truffa telefonici, la società energetica precisa che non opera attraverso pratiche commerciali scorrette né utilizza sistemi di chiamate automatizzate; a questo proposito, i numeri telefonici autorizzati da Enel Energia possono essere verificati sulla pagina dedicata del sito web della Società (https://www.enel.it/it/supporto/faq/verifica-chi-ti-ha-chiamato) ed i cittadini possono rivolgersi ai canali di contatto ufficiali per ogni segnalazione.
“La Società adotta da sempre un modello ispirato a criteri di eticità e trasparenza e richiede ai propri partner di attenersi scrupolosamente a tali criteri, sanzionando e denunciando puntualmente alle Autorità competenti tutte le pratiche commerciali scorrette di cui viene a conoscenza, compresa quella delle chiamate da segreterie telefoniche che è stata più volte denunciata. Enel Energia ha rilevato come il fenomeno fraudolento dell’esistenza di operatori abusivi – che si spacciano per agenti di Enel Energia al fine di ottenere l’attenzione dell’interlocutore, per poi offrire nel corso della telefonata contratti con terzi concorrenti – esponga la Società stessa a danni rilevanti anche sotto il profilo dell’immagine. Enel Energia segnala, infine, che né i propri dipendenti né gli agenti specializzati si occupano della sostituzione dei contatori, attività curata da E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione e che in questo periodo in diverse zone della Toscana sta procedendo all’installazione della nuova generazione di contatori con accesso al solo vano contatori – e non agli impianti privati – e senza alcun costo per i clienti. Enel Energia garantisce la riservatezza dei dati dei propri clienti e adotta tutte le misure tecniche e organizzative per assicurare il pieno rispetto delle disposizioni normative in materia di data protection (GDPR)”.