24, Novembre, 2024

Energia dalle briglie dell’Arno, si sblocca il progetto del 2008: tre saranno nei tratti di Incisa, Reggello e Rignano

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Era un progetto bloccato da anni a causa di un ricorso. Ora il Consiglio di Stato ha dato ragione alla Città Metropolitana. Il Sindaco Nardella: “Finalmente le vecchie pescaie potranno diventare piccole centrali idroelettriche”. In Valdarno fiorentino previste tre minicentrali elettriche

Tre antiche pescaie dell'Arno in Valdarno fiorentino potranno diventare delle mini centrali per la produzione di energia elettrica: perché finalmente quel progetto, risalente al 2008 e che prevedeva in tutto il corso dell'Arno nel tratto fiorentino 12 briglie, potrà finalmente essere realizzato. A bloccarlo per tutti questi anni era stato un ricorso presentato da una società contro il project financing previsto dall'allora Provincia di Firenze, oggi Città Metropolitana. 

“Era un progetto bloccato da anni a causa di un ricorso. Ora il Consiglio di Stato ha dato ragione alla Città metropolitana e si può finalmente andare avanti per produrre energia dalle briglie dell’Arno. Saremo una delle prime città a realizzare un intervento del genere, grazie a una partnership pubblico-privata che permetterà di sostenere il costo dell’opera e concretizzare un progetto di risparmio energetico utilizzando fonti alternative”. Così il Sindaco Metropolitano Dario Nardella commenta la pronuncia del Consiglio di Stato che ha rigettato il ricorso di primo grado presentato dalla società Toto sul project financing delle briglie sull’Arno. 

Il progetto, su bando pubblicato nel 2008 dall’allora Provincia di Firenze, intende sfruttare le ‘pescaie’ dell’Arno per produrre energia elettrica dall’acqua. Le vecchie traverse e briglie, una volta recuperate, saranno infatti trasformate in piccole centrali idroelettriche. L'obiettivo è di realizzare l'opera con la formula del project financing: a investire sarà l'appaltatore, che realizzerà gli impianti, e sarà ripagato negli anni dall'energia elettrica prodotta e venduta al gestore.

“Sono molto soddisfatto della sentenza che rilancia un progetto fermo da anni – osserva Andrea Ceccarelli, consigliere metropolitano con delega alla Pianificazione territoriale di coordinamento e Infrastrutture – l’opera nel complesso porterà una riduzione di 45 mila tonnellate di CO2 all’anno, pari al 2% delle emissioni dell’intera Regione Toscana, ma anche interventi di riqualificazione lungo le sponde dell'Arno e un flusso di cassa da destinare ad altri progetti per la difesa del suolo”. 

Le località lungo l’Arno interessate dal progetto di ristrutturazione delle briglie sono 12, appunto: nel tratto valdarnese, Incisa, Reggello e Rignano; poi Sieci, Ellera, Compiobbi, il Girone, Vallina, Rovezzano, Porto di Mezzo a Signa e, a Firenze, la zona di San Niccolò e il parco delle Cascine.

Le traverse o pescaie sono opere trasversali al corso d’acqua realizzate per produrre forza motrice (a servizio, in origine, di mulini o opifici) che hanno anche un ruolo di regimazione delle acque. Alcune di queste opere sono vecchie di qualche secolo e quindi non in buone condizioni. Sul territorio della città metropolitana di Firenze esistono una ventina di traverse sull’Arno, tra queste sono state scelte le 12 che potranno essere utilizzate per ricavare energia elettrica. 

Uno studio di fattibilità realizzato nel 2008 dalla Provincia, nel momento della progettazione dell'intervento, in collaborazione con l’Università degli studi di Firenze, aveva stimato la possibilità di produrre fino a 47 gigawatt di energia elettrica, per un valore di 9 milioni di euro l’anno. Energia pulita ricavata dalle 'traverse', la cui forza motrice viene così riutilizzata. 

Ecco le tre briglie previste in Valdarno: 

Incisa3 
La pescaia è ubicata nel territorio di Incisa, in località il Mulino; è la terza di tre pescaie in cascata, comprese in un tratto di circa 400 metri dell'Arno. Il corpo della briglia è in pessimo stato di conservazione, con evidente degrado del coronamento e del fronte di valle. 

Ponte di Annibale.
La pescaia si trova nel comune di Reggello, in località Bruscheto. La lunghezza del corpo della briglia è circa 160 m; il salto idraulico lordo è pari a 3,54 m. Il corpo della briglia risulta interessato da numerosi sifonamenti e da alcuni distacchi del rivestimento in pietrame del paramento di valle. 

Rignano
La pescaia si trova nel comune di Rignano, in località San Clemente. Il corpo della briglia ha una lunghezza di circa 100 m. Il salto idraulico lordo è 4,40 m. Il corpo della briglia è interessato da alcuni sifonamenti, per lo più presenti in destra idraulica. 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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