Sull’argomento interviene la Lista civica Terranuova in comune che ha chiesto una seduta consiliare aperta ai cittadini per discutere della questione. Una situazione che va avanti da 13 anni
Un lottizzo e un cantiere aperti da 13 anni. Villette a schiera realizzate e abitate, una colonica invece ancora da costruire e una voragine al suo posto, cavi della luce scoperti. Nella zona già completata, poi, mancano fognature, marciapiedi e strade, in compenso ci sono topi e zanzare. Raccogliendo le lamentele e le segnalazioni degli abitanti la Lista civica Terranuova in comune ha deciso di intervenire sul lottizzo la Badiola, a Santa Maria, chiedendo la convocazione di un consiglio comunale aperto ai cittadini.
“Un cantiere infinito, i cui lavori si sono interrotti da anni, lasciando gli abitanti nella disperazione – afferma Terranuova in Comune – Più volte ci siamo confrontati con i residenti, fino alla proposta di dialogare direttamente con la giunta nella sede istituzionale più opportuna, dopo molte promesse e pochi fatti. Se non fosse per l’aspetto delle nuove costruzioni, chiunque cammini per il lottizzo, potrebbe pensare di essere a Beirut: manca il completamento delle fognature, dei marciapiedi e delle strade di servizio; ci sono cavi elettrici scoperti, attaccati ancora al generatore della ditta appaltatrice, che attraversano la strada".
"La nostra preoccupazione è legata alla sicurezza e alla salubrità dell’ambiente: abbiamo visto pezzi di ferro spuntare dal cemento, senza alcuna protezione, vicino alle abitazioni. Non credo che il sindaco e i componenti della giunta farebbero giocare i loro figli lungo queste strade. Al centro del lottizzo, dove doveva sorgere una casa colonica, c’è un cratere che ogni volta che piove si riempie di acqua diventando l’habitat ideale per zanzare e topi. Proprio per liberarsi da questi “inquilini” scomodi, alcuni abitanti hanno dovuto ripulire da soli questa parte del cantiere".
Una situazione che va avanti da molti anni nonostante l'amministrazione abbia già riscosso dalla ditta gli oneri di urbanizzazione che non saranno pero' investiti nel lottizzo:
"È una vergogna che in 13 anni, nessuno abbia messo fine a questa condizione. Queste famiglie hanno già pagato il valore delle loro case; pagano le tasse, ed hanno il diritto di ricevere tutti i servizi. Fatto ancora più scandaloso, a nostro giudizio, che l’amministrazione comunale abbia invece già escusso alla ditta appaltatrice i soldi della 'fideiussione per le opere di urbanizzazione secondaria', circa 850.000 euro che non saranno reinvestiti nel lottizzo: una parte consistente sarà utilizzata, come indica la relazione al bilancio di previsione 2015, per il completamento della ex scuola delle Ville, mentre solo 100.000 euro saranno utilizzati per realizzare un’area verde, che ad oggi dà l’idea del paradosso. La priorità comunque è giungere alla fine dei lavori in una zona, già martoriata dalla presenza della discarica di Podere Rota, che ha ben poco di eccellente”.